- Sei sicuro?
- Sicurissimo!!
- Sai, io non è che non mi fidi di te, però mi sa che stiamo facendo un po’ di brutte figure ultimamente
- Sentiamo, quali sono queste brutte figure??
- Per prima cosa il fatto che mi hai messo le dirette per annunciare cose che poi abbiamo fatto dopo una settimana
- Ma come? Hai avuto un’audience pazzesca!
- Infatti! Mi hanno sentito in milioni a parlare del nulla! Una figuraccia pazzesca! Poi, questo fatto degli Stati Generali...
- Perché? Cosa avresti contro la figata degli Stati Generali??
- Non sono serviti a niente!! Sono venuti a scroccare pranzo e cena per non decidere nulla!
- Ma dai, ora vedi che con quest’ultima idea sali nei sondaggi come minimo al 70%
- Speriamo! Ma non ne sono così convinto!
- Piuttosto, ripetiamo bene il piano...
- Ok! Allora annunciamo una diretta Per domani e tutti saranno incuriositi dal titolo...
- Bravo! La diretta che lanceremo sarà intitolata “Conte si confessa”
- Mamma mia, già mi tremano le gambe! Ma chi me l’ha fatto fare a me?! Facevo l’avvocato e mi facevo i fatti miei!
- Non essere disfattista!! Riprendiamo! Quando partirà la diretta cosa devi fare? Te lo ricordi?
- Sì! Mi devo mettere in penombra ed inizierò a parlare a bassa voce
- Poi?
- Poi, piano piano, si incomincerà a comprendere cosa dico e le luci finalmente mi illumineranno
- E sarà a quel punto che dirai...
- Che sono Giuseppe Conte e che sono chiuso in un monastero
- Bravo! E poi...
- Inizio a far vedere il saio e continuo a parlare
- E che dici?
- Confesserò che ho avuto una improvvisa illuminazione e che ho deciso di prendere i voti
- Bravo! E poi...
- Rocco piano! Che questa cosa non è facile! Quindi...dichiaro alla nazione che mi pento per i peccati commessi e che per questo voglio ritirarmi e dedicarmi alla vita monastica
- Aspetta! Prima devi fare un breve elenco degli errori
- È vero. Questa è la parte più difficile. Parto dal fatto che ho governato prima con la destra e poi la sinistra...
- Bene! E poi...
- Dirò che avrei dovuto fare prima le zone rosse ad Alzano e Nembro...
- Perfetto! E poi...
- Che il decreto Cura Italia è una grande stro...no non ce la faccio...
- Dillo!!
- Una grande stupidaggine...
- Io direi qualcosa di più forte, ma va bene così
- Ok! Detto questo, faccio vedere il saio e dichiaro di ritirarmi nel monastero
- Ma poi che succede??
- Faccio vedere le mie mani e con sguardo mistico
- Molto mistico!
- Faccio vedere che sanguinano. E dirò, con sguardo sbalordito, che mi sono venute le stimmate!!
- Bravo! Quindi io faccio mettere una musica sacra a tutto volume e farò andare a tutto volume la voce fuori campo
- A proposito, ma c’era proprio bisogno di far parlare nostro signore con la voce di Pippo Baudo??
- Ma è un messaggio subliminale, la gente si fida di Pippo nazionale
- Mah!!
- La voce dirà alla nazione, rigorosamente in diretta, che tu sei il prescelto per guidare il paese per i prossimi vent’anni!! E la diretta si chiude con due angeli che ti prendono in braccio
- Perfetto!! Sono pronto!
- Ok! Allora a domani, mi raccomando, ripassa la parte!!
Rocco Casalino, uscendo da palazzo Chigi, corse in un bar di via del Corso e fece una telefonata, facendo attenzione che nessuno potesse ascoltarlo.
- Luigi? Tutto a posto! L’ho convinto!
- Ottimo!
- Durante la diretta, dopo che Pippo Baudo lo avrà designato salvatore della patria, entreranno i due infermieri con la camicia di forza e se lo porteranno via
- Mi raccomando la scritta in sovraimpressione!
- Sì, anche se l’ho corretta
- Ma l’ho scritta di mio pugno
- Appunto! Per questo l’ho corretta...L’Italia non si piega ai deliri di onnipotenza! Mai più un uomo solo al comando!
- Benissimo! Però ora mi devi dire dov’era l’errore, l’avevo fatta correggere pure dall’Azzolina...
- Lascia stare che è meglio...
Luigi Di Maio rimase col dubbio sugli errori, ma rimase con la certezza che l’indomani si sarebbe tolto dalle scatole Giuseppe Conte una volta e per sempre!