Questo post ha un bel po’ di premesse e alla fine terminerà con la richiesta di una promessa. Premetto che sono e sarò sempre dalla parte dei progressisti, è la mia collocazione naturale ( scomoda ) ma che ho sempre espresso contro ogni resistenza conservatrice, non solo in politica ma anche in altri ambiti della mia vita. Premetto che una cosa che non sopporto è qualsiasi forma di leaderismo fine a sé stesso, sono allergico ai movimenti che nascono dalle aspirazioni di una sola persona e finiscono con i capricci della stessa. Premetto che per me la politica è lo strumento per trovare soluzioni concrete per la collettività, quella riformista ancor di più, senza tante chiacchiere cercando di render concrete le idee per un paese migliore e più moderno. Ultima premessa: ho sempre apprezzato chi cerca di essere coerente tra ciò che dice e ciò che fa. Bene, dopo tutte queste premesse, arrivo al punto, al motivo che mi spinge a mandare un messaggio ad una persona che seguo con interesse ( con un pizzico di entusiasmo che nella politica è sempre un po’ pericoloso...): Caro Carlo ( ma sì diamoci del tu! ) ti chiedo di prendere l’impegno che, pur continuando ad essere a capo di un movimento, farai di tutto per non essere quello che decide tutto da solo. Il tuo movimento di idee ne ha espresse tante, e la cosa che mi ha più colpito, è che ha fatto proposte concrete. Hai avuto il coraggio di fare proposte esponendoti ai giudizi e alle piccole pignolerie di critici del benaltrismo, avendo il coraggio di dire cosa faresti se fossi al governo, molto meno comodo di chi ripete il sentire comune del popolo senza dire mai cosa farebbe se governasse, mentre sappiamo bene cosa ha combinato quando lo ha fatto. Avrai compreso che ti seguo con interesse ma, credimi, per me è fondamentale sapere se potrai mantenere la promessa che ti chiedo. Detta in maniera ancora più diretta, senza tanti giri di parole, se veramente vuoi mettere in “azione” il paese spero tu lo faccia allargando e coinvolgendo tutti coloro vorranno farlo e che, ciò che spero possa crescere, non sia più visto come il movimento di Carlo Calenda. In fondo credo che ti costi poco prometterlo, perché un vero riformista non cerca titoli o potere, ma cerca le cose da migliorare e basta. Buon Lavoro.