sabato 4 febbraio 2012

articolo 18


Il problema in Italia è quello di licenziare anche senza giusta causa, oppure è quello di assumere lavoratori? L'articolo 18 disciplina le conseguenze per l'azienda che dovesse licenziare senza validi motivi, cioè se il lavoratore vada reintegrato o meno nel posto di lavoro. Questo vale per le aziende con più di 15 dipendenti, le altre aziende non sono libere di licenziare senza validi motivi, ma se dovessero farlo senza giusta causa, non sarebbero costrette al reintegro, ma esclusivamente a liquidare una cifra al lavoratore licenziato. In Italia possiamo sostenere che si licenzi poco, in virtù di quest'articolo? No, anzi, le aziende in crisi lo possono fare tranquillamente...allora è questo il problema del mercato del lavoro italiano? Io penso che il problema del lavoro in Italia, sia dovuto alle notevoli differenze di contratti con i quali si viene assunti, non per aggirare l'articolo 18, ma per pagare meno contributi ( a parità di mansioni ) e, soprattutto, per salutare con un semplice "ciao" il lavoratore che non dovesse "piacergli" più...ed il "piacere" non è una giusta causa. Io non voglio che in uno stessa azienda ci siano lavoratori, con eguali funzioni, ma con diritti diversi, ed è questo il vero tema! Anche perché le aziende con meno di 15 dipendenti, esentate dall'applicazione dell'art. 18, comunque assumono con contratti "speciali" e, difficilmente, a tempo indeterminato. Basta con battute, battutine e battutacce sull'articolo 18, per impantanarsi in un muro contro muro inutile, ma troviamo finalmente una soluzione per dare eguali diritti ai lavoratori. Monti, che in qualità di "tecnico" è stato messo lì per sistemare un po' di cose, non pensi di essere l'unico che può governare l'Italia: se continua a far battutine da neo-politico...preferisco esser governato da chi, politicamente, certe battute non le farebbe mai!