domenica 29 gennaio 2012

cittadini senza voce

Siamo stati capaci di dare il voto agli italiani all'estero. Gente che, per motivi anche molto seri, oggi vive in un altro paese, lì paga le tasse e lì, soprattutto, utilizza i servizi e fa parte dell'elettorato attivo. Gli abbiamo dato la possibilità di eleggere chi  deve legiferare sulle nostre vite e non sulle loro. Io non sono mai stato d'accordo su questa legge ( per non dire poi della modalità di voto ambigua e molto poco chiara ). Ma la cosa assurda è che vi sono persone che, pur vivendo in Italia, non hanno il diritto di esprimere il proprio voto. Non hanno voce per poter scegliere chi governa le città in cui vivono e non hanno voce per dire se una politica sociale sia migliore di un'altra. La cosa più assurda è poi quella  che anche  i propri figli, nati nel nostro paese, non sono considerati nostri concittadini...questa sì che è una assurdità che deve finire. Può un paese che concede il diritto di voto a cittadini che non vivono più qui, negare poi dei diritti sacrosanti a chi vive e lavora da noi?...Sarà, ma a me, questa cosa, non piace proprio!

giovedì 26 gennaio 2012

giornata della memoria


Volevo buttare giù qualche riga sulla "giornata della memoria". Pensando a ciò che dovremmo ricordare in questa giornata, mi vengono in mente tante frasi, ma poi penso che il miglior modo per celebrarla, sia quello di rimanere in silenzio. Resto in silenzio e cerco di immaginare le urla dei perseguitati, il rumore dei treni che li deportavano, il pianto di chi sapeva che stava per essere "eliminato". Un gran silenzio per ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto tutto ciò. Finchè saranno in vita ancora dei testimoni oculari, dovremo fare silenzio ed ascoltare ciò che hanno da raccontarci. Quando non avremo più testimonianze, dovremo parlare noi, per far sì che non si perda mai la memoria di ciò che gli uomini sono stati e che, purtroppo,  saranno sempre capaci di fare.

domenica 22 gennaio 2012

corporazioni senza voce

Scese di casa che era presto. Le medicine che doveva prendere erano terminate, ma la cosa più triste, fu quella di sapere che da quel giorno ci sarebbe stata la serrata dei farmacisti. Si decise a prendere l'autobus che lo avrebbe portato al centro, ma, causa esaurimento delle scorte di carburante, nessun autobus avrebbe circolato. Lì vicino avrebbe trovato un taxi, ma la protesta contro la liberalizzazione delle licenze, continuava. Esasperato decise che avrebbe percorso la strada a piedi, del resto era un servizio irrinunciabile. Arrivato finalmente in centro, mise in atto il suo piano. Stanco, ma determinato, fece tutto ciò che aveva pianificato.
Titolo del telegiornale: "pensionato di 75 anni si piazza al centro della strada principale e blocca un'intera città: il pensionato espone un cartello in cui è scritto: i tassisti, i benzinai, i farmacisti, gli avvocati fermano il paese...io che non posso fermare nessuna attività, mi fermerò da solo al centro della mia città!"
Tentarono di dissuaderlo. Cercarono di convincerlo in tutti i modi.
Il pensionato non si mosse più da lì, per tutti i giorni della sua vita.

mercoledì 18 gennaio 2012

responsabilità

La responsabilità di fare il proprio dovere. La vicenda drammatica dell'affondamento della Costa Concordia, deve servire  da monito per tutti noi. Assumersi la responsabilità di ciò che causiamo agli altri, e fare di tutto per porre rimedio agli errori commessi. Quante volte, di fronte ad un nostro errore, siamo spinti a fuggire dal problema? Quante volte, pur essendo consapevoli di aver combinato una sciocchezza, tentiamo di lavarcene le mani? Purtroppo ciò non va bene. Deresponsabilizzarci è un atto egoista e vigliacco. La vicenda della nave da crociera, insegna che non si può fuggire dalle responsabilità. Nella vita ci vorrebbe sempre qualcuno che ci urli: torna a bordo, cazzo!!

domenica 15 gennaio 2012

fate il vostro gioco

- " Mi raccomando, che non si sappia in giro, prima di domani"
- "Non si preoccupi, Capo, starò zitto!"
- "Bravo! Nessuno deve sapere quello che faremo succedere!"
- "Muto come un pesce!"
- "Allora, ascoltami bene! Faremo crollare l'Italia alle 9:00, la Spagna alle 9:05 e la Francia alle 9:10!...Quando tutti saranno in preda al panico...ce le compreremo tutte e tre in mezz'ora!"
- "D'accodo Capo!"
- "Bene! Ed ora passami la dichiarazione che farò alla stampa!"
- "Non posso!"
- " Perché?"
- "Perché ho lasciato gli appunti sul tavolo da gioco...."
- "VALLI A PRENDERE SUBITO!!"
- "Non posso! Quando sono andato a cercarli, non c'erano più!"
- "MA IO TI AMMAZZO!!!"
- "Non può!"
- "PERCHE'??"
- "Perché, da oggi, Lei non è più nessuno!"
- "Ma io sono la Merkel!!"
- "Purtroppo per Lei, il suo piano è stato messo in atto da altri...la Germania non è più di sua proprietà!"
- "E DI CHI E'???"
-"Del Crupier del casinò...da domani l'Europa sarà il nuovo Casinò del mondo! Si inizia a scommettere il Lunedì e si finirà il Sabato! La più grande sala giochi del mondo!!!...A proposito...Lo sa che lei ha proprio un bel sedere??!!"

sabato 14 gennaio 2012

s & p

Il Rating si abbassa. No, la frase giusta è: una Agenzia, in mano a degli speculatori finanziari, ha deciso di emettere un giudizio volto a continuare la speculazione stessa. E' inutile far finta che non sia così. Dei signori hanno deciso di guadagnare sulla crisi. Questi signori hanno capito che la crisi può peggiorare, con giudizi "indipendenti", e loro emettono giudizi "indipendenti"! L'Europa o diventa una vera comunità politica ed economica, oppure continuerà a dipendere dalle decisioni degli speculatori. La Merkel è un politico inadeguato a prender decisioni di cosi grande impatto...è inadeguata al ruolo che la storia le ha assegnato. L'Europa unita era un sogno, l'Europa attuale è solo un incubo provocato da una indigestione di crauti!

venerdì 6 gennaio 2012

facebook ed i servi sciocchi

Tempo fa mi sono rallegrato  per l'utilizzo del web. Ci si sente protagonisti di ciò che accade, condividendo informazioni su siti e social network. Si può diffondere un'idea utilizzando canali che riescono ad aggregare gente, con una forza dirompente rispetto ai soliti canali utilizzati fino ad ora. La gente oggi sa come veicolare le proprie idee grazie alle nuove tecnologie. Non siamo più schiavi dell'unico mezzo di informazione del secolo scorso, cioè la televisione. Non ci sono dei Minzolini che possano censurare la diffusione delle nostre idee, e non ci sono dei monopolisti che possano impedire il diffondersi di informazioni che il web fa circolare liberamente. Ma le notizie via web, purtroppo, possono essere censurate, grazie all'imbecillità di chi prova invidia del successo di altri. L'altro giorno Facebook ha chiuso un gruppo di 40.000 persone che denunciava le discriminazioni assicurative al sud, perché qualcuno ha segnalato che il logo di quel gruppo era suo...La tristezza della cosa deriva dal fatto che quel logo, oltre ad essere stato creato da altri, campeggiava già da tempo sul sito e sul gruppo stesso, solo che un "furbacchione" ha pensato bene di registrarlo, per far sua la battaglia. Insomma, uno lotta per far valere dei diritti sacrosanti e trova sulla sua strada un individuo che cancella tutto...per invidia! Al di fuori della diatribe legali che seguiranno, la cosa che mi colpisce di più è la "furbizia" di chi, carpendo la buona fede altrui, ha pensato bene di fare un favore a chi sta tenendo comportamenti vessatori nei confronti dei meridionali! La democrazia del web può esser messa a dura prova non tanto dai regimi, ma dai suoi servi sciocchi!