mercoledì 1 luglio 2020

senza valore - racconti brevi

E vi sento entrare e già immagino di cosa mi parlerete. Sono quello che ascolta e che cerca una soluzione, ma spesso quello che cercate in me è un’assoluzione. Vi aprite nel confessare fatti e misfatti ed io ad ascoltare, cercando di farvi capire bene ciò che dico. Il lamento, l’ansia, la paura e le mille bugie che so scoprire ormai immediatamente. Già da come mi salutate capisco cosa potreste dirmi, ma siete ancora capaci di stupirmi. Che mestiere faccio? Lo so cosa state pensando, no non sono un prete. Per alcuni, forse, sono l’antitesi del prete, poiché pensano che vi sia un non so che di diabolico nella professione che esercito. Uno psicanalista? No, forse quelli che fanno il mio mestiere ne avrebbero tanto bisogno, però pur ascoltando per ore le vostre frustrazioni, non sono uno psicanalista. Facciamo così, vi do qualche indizio raccontando l’ultimo episodio che mi è capitato. Mi trovavo seduto dietro la mia scrivania ed è entrata una signora. Inutile dirvi che ho capito subito, con un colpo d’occhio, l’età, la professione, lo stato civile ed anche la capacità economica ( sono un maestro in queste cose! ). Mi ha salutato ed è arrivata subito al dunque. 
- Ho deciso di lasciare mio marito! 
( no, non sono un avvocato, aspettate, abbiate pazienza! ) 
- Bene! O forse Male! Ma da me cosa desidera? 
- Vorrei che lei mi tutelasse! 
( non sono un bodyguard...aspettate ancora un po’) 
- E che dovrei fare?? 
- Mi dovrebbe mettere nelle condizioni di sapere se mio marito ha fatto qualcosa sulla mia persona, se ha messo dei soldi in qualcosa che mi riguarda 
( non lavoro in banca... ) 
- Cioè dovrei sapere se suo marito ha messo da parte dei soldi per lei? 
- No, voglio sapere se mio marito ha previsto di arricchirsi se mi succedesse qualcosa! 
( fuochino... ) 
- Ma esiste la privacy signora! E poi se suo marito avesse previsto qualcosa che la riguarda, lei lo avrebbe saputo, occorrerebbe sempre una sua firma in questi casi 
- Ah! Quindi se non ho firmato nulla, non esiste nessuna polizza su di me?! 
( ecco fatto! Sono un assicuratore! ) 
- No, assolutamente no! L’assicurato deve sempre firmare un contratto che lo riguarda 
- Bastardo!! Lo sapevo! Lo sapevo che per lui non contavo nulla! Neanche una polizza sulla mia vita ha fatto! Oggi giuro che lo lascio!! 
È la prima volta che mi capita una persona che non voglia indagare sulle risorse economiche del partner o se sia beneficiario di qualcosa. Quella signora invece voleva la conferma se contasse qualcosa nella vita dell’altro, non per riceverne un beneficio ma se la sua persona avesse potuto darlo all’altro.
Dopo essere uscita sbattendo la porta, ho aggiunto un altro episodio al mio libro di esperienza da assicuratore: la moglie senza valore.