domenica 28 giugno 2020

irrecuperabile - ironico ma non troppo

- Ma basta! Perdinci e perbacco!! 
- No, non va bene. Troppo moscio. 
- Ma non ce la faccio!! 
- Ti devi sforzare! 
- Adesso BASTAAA!! Mi sono rotto!! 
- Ah, finalmente! Ora sì che va meglio! 
- Credi? Credo mi sia salita pure la pressione 
- Devi avere più personalità, non puoi essere sempre in secondo piano, una persona ininfluente 
- Un ininfluencer! 
- Ecco! Sei bravo solo a fare battute su te stesso! Devi tirare fuori gli attributi!  
- Riprendiamo, facciamo un’altra simulazione 
- Bene, rifacciamo la scena della telefonata con Conte 
- Quella in cui dice che abbassa l’IVA e io rispondo che deve abbassare le tasse? 
- Sì. Sei pronto? Inizio io che faccio la parte di Conte 
- Potrei farla io? 
- No! Tu interpreti te stesso!! Sennò a che serve la simulazione??!! 
- Va bene, scusa... 
- Non scusarti!! Vedi che sei sempre accondiscendente? Pensa a cosa avrebbe fatto Renzi... 
- Renzi?? Dov’è? Mica sta qui? 
- Non ricominciare a tremare, Renzi non c’è! 
- Ah già, l’ho cacciato! 
- No, se n’è andato da solo, se aspettavamo che lo cacciavi, stavamo freschi! Dai, iniziamo: “Bene, caro Nicola ho deciso, abbasso l’IVA per un anno”. 
- Solo per un anno? Ma dai, se vuoi, puoi farlo anche per più tempo... 
- Nooooo!! Non devi dargli ragione!! Devi dirgli che sei contrario! 
- È difficile, questa cosa lo sai che mi viene difficile 
- Sforzati! Dai... 
- Caro Giuseppe, malgrado tu possa avere ragione... 
- Noooo!! Nessuna ragione! Vai al sodo! Devi dirgli che non sei d’accordo, che fai valere i numeri che abbiamo in parlamento e che la cosa giusta da fare è quella di abbassare le tasse. 
- Ok! Giuseppe basta! Ho deciso che dell’IVA non interessa a nessuno, abbassiamo le tasse piuttosto! 
- Bravo! Ora continuo io nella parte di Conte. “Ma Nicola anche l’IVA è una tassa!” 
- Ah sì? Allora abbassiamola! 
- Oddio!! Ma allora non capisci?? Così ti fai fregare come al solito! Devi dire di no!! 
- Ma l’IVA è una tassa e così mi confondo! 
- Come ti sei confuso con la prescrizione, con la cassa integrazione e tutte le volte che hanno fatto quello che volevano? 
- Mica è facile? Mi prendono tutti in giro, neanche fossi lo scemo del villaggio! 
- Insomma... 
- Dai adesso continuiamo con l’allenamento, fammi una chiamata improvvisata 
- “Ciao sono Beppe Sala da Milano, verresti a farti un aperitivo ai Navigli?” 
- Sì! Dimmi quando... 
- Noooo!!! Ma sei scemo?! Ti ricordi l’ultima volta che ti è successo?? 
- Ah già!! Allora devo declinare l’invito? 
- Certo!! Comunque la vedo difficile, mi sa che sei irrecuperabile, perfino Speranza è più sveglio di te! Speranza! Ma ti rendi conto? Quello che si spaventa quando si incrocia allo specchio!! 
- Dai Dario, non fare così! Non mi trattare male. È una questione di carattere. Sono fatto così. 
- Ma potevi essere come tuo fratello? 
- Pensa che anch’io avevo passato i provini per Montalbano... 
- Avresti fatto tu il commissario? 
- No, avrei fatto Catarella... 
Dario Franceschini capì che con Zingaretti c’era poco da fare, era irrecuperabile. Così si mise alla ricerca del prossimo segretario del Pd, forse finalmente avrebbe fatto eleggere uno migliore degli ultimi che aveva sostenuto.