venerdì 5 agosto 2022

un anno d’amore

Chi mi conosce lo sa, per me il vero capodanno è il quindici agosto. Credo che l’anno finisca in questa data e che dal giorno dopo ne cominci un altro, e quindi l’estate è veramente il periodo per riflettere su ciò che si è fatto per poi programmare un nuovo inizio. Auguro a tutti di aver passato un buon anno, ma spero tanto che dopo il quindici, si possa iniziare un percorso che porti solo cose buone. La felicità basta coglierla nelle piccole cose, perché se la cerchi in eventi eclatanti rischi di rimanere deluso a vita. L’amore non è solo quello che mi auguro ognuno viva con la persona giusta, ma è anche la più alta forma di rispetto che dovremmo avere per chi ci circonda. Non bisognerebbe mai smettere di sognare, di porsi degli obiettivi e di immaginare un futuro migliore, non bisognerebbe mai smettere di desiderare. L’augurio che mi faccio e che quindi rivolgo a tutti, è quello di saper apprezzare ogni momento che questa vita ci offre e di affrontare anche le più gravi difficoltà con spirito costruttivo e con una visione positiva. Che belle parole! Che belle frasi fatte! Lo so cosa state pensando, però se facessimo concretamente tutto questo (o cercare di farlo), non ci abbatteremmo per cose inutili e anche i problemi più seri non ci trascinerebbero in periodi troppo bui. Ho un suggerimento, un esperimento che vi invito a fare: guardate (con discrezione!) due persone che si amano, nel momento in cui si guardano negli occhi. Fatelo non per provare invidia, ma per capire che se guardassimo la nostra vita quotidiana con gli stessi occhi, forse potremmo vivere meglio. Innamoriamoci di quello che ci circonda, prendiamocene cura come fa un innamorato nei confronti di chi ama. Viviamola questa vita con occhi diversi, non è troppo difficile e se sogniamo o ci poniamo obiettivi, mettiamoci passione e impegno, come gli innamorati che fanno salti mortali pur di ritrovarsi. Questa fine d’anno la vivo così, in un modo un po’ sdolcinato, ma non ho paura di sembrare un illuso, anzi sono un fiero sognatore che non smetterà di guardare le vita con quello sguardo lì.
Carissimo Enzo, ho fatto come hai suggerito, ho osservato con attenzione due che amoreggiavano, forse non sono stato troppo discreto, poiché i due non l’hanno presa troppo bene. Ora dal letto d’ospedale in cui sono finito dopo aver subito fisicamente il disappunto dei due innamorati, sto cercando  di affrontare questo nuovo problema con spirito costruttivo, anche se le mie costole non la pensano decisamente allo stesso modo. Buon anno.
Un fedele lettore.