sabato 9 luglio 2022

la tavola non mente

La tavola non mente, cioè, nel preciso istante in cui ti siedi a tavola con qualcuno, potrai scoprire tutto dell’altra persona. Puoi mettere in campo tutte le strategie possibili, puoi cercare di essere una persona diversa, ma già da quando addenti il primo grissino, sarai tu senza finzioni. Per esempio, se commetti l’errore di ordinare qualcosa che non mangeresti mai, pur di dare un’impressione diversa, verrai miserevolmente scoperto. Si vede che quel risotto non lo avresti mai mangiato, te lo si legge negli occhi, da come mastichi e da quanto ne lascerai nel piatto. Assaporando ciò che avete ordinato, e bevendo qualcosa di accompagnamento, anche due mondi lontani, si incontreranno senza ipocrisie. Non puoi fingere davanti a una lasagna, oppure immerso in un’insalata di mare, è praticamente impossibile. Ovviamente non cadrò nel luogo comune di considerare un commensale astemio come una persona di cui non fidarsi (suggerisco comunque di tenere gli occhi ben aperti), e neanche di stare lì a giudicare le regole del galateo: a tavola si deve essere liberi di esprimersi senza troppi condizionamenti. Alzandosi da tavola, più o meno sazi, avremo la sensazione di aver condiviso, seppur per poco tempo, le nostre vite. Forse dopo riprenderemo a fingere, ma a tavola nessuno ci può riuscire fino in fondo. 
La cosa più bella avviene poi quando a tavola siede una coppia, perché credo che in quel momento si sia molto più nudi che a letto e ci si sveli realmente. Forse solo quando ci si trova a guardarsi negli occhi, mangiando una cotoletta o un’orata al sale, si comprende se la coppia funziona o sarebbe meglio lasciar perdere.
Il più delle volte si riesce a scegliere con chi mangiare, certo non sempre, però spesso è cosi, perché l’appuntamento a tavola non lo si concede a tutti, e se proprio sei costretto a farlo, abbiamo inventato una bellissima definizione da utilizzare in questi casi: breve colazione di lavoro. Anche in quest’ultimo caso, cioè quando mangi in compagnia di una persona per lavoro, scoprirai che, pur non parlando di affari, avrai creato un rapporto più solido, oppure che l’accordo non si farà mai. Non scrivo questi pensieri perché devo giustificare il mio attuale stato di forma che accumula chili senza freni, ma lo faccio perché ci credo veramente, perché la vita mi ha insegnato che la tavola non mente. 
Nel caso in cui foste una persona a dieta oppure vegana, vi prego di dimenticare tutto ciò che ho scritto nelle righe precedenti, e se nel caso doveste essere anche astemi, dimenticatevi che esisto, vi voglio bene lo stesso, ma a tavola con me non vi voglio.

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