giovedì 7 febbraio 2013

chiedo scusa


Quando superi il traguardo dei quarant'anni ( li ho superati da qualche anno ), incominci a tirare le somme del tuo passato. Ripensi alle cose che hai fatto e, soprattutto, a quelle che non dovevi fare. È giunto il momento di chiedere scusa ad un po' di persone, per gli errori che ho fatto e per i comportamenti sbagliati. Ho deciso di buttare giù un elenco, parziale, di cose sbagliate, per le quali chiedo perdono.
Chiedo scusa per...
- tutti i capricci fatti da bambino, perché, oggi che sono padre, mi rendo conto di quanto possano risultare "pesanti";
- le volte che copiavo i compiti in classe da qualche compagno, prendendo spesso un voto in più... di chi me li faceva copiare;
- le volte che chi copiava da me... prendeva sonore insufficienze;
- le volte in cui ho lasciato una ragazza, senza neanche avvertirla che stavamo insieme;
- le volte in cui, entrando nelle auto di amici con sedili ricoperti di plastica, glieli bucherellavo in più punti, attendendo il loro cedimento strutturale;
- le offese che ho rivolto a chi votava Democrazia Cristiana, non immaginando che al peggio non ci sarebbe mai stata fine;
- aver amato disperatamente donne che ignoravo perfidamente, ritrovandomi da solo a pensare che era meglio lasciarle, il tutto, rigorosamente, "a loro insaputa";
- aver detto ai miei clienti che, il bonus della sua polizza auto, era uno sconto sull'aumento;
- aver votato De Magistris al Comune di Napoli, ritrovandomi con un pugno di strade liberate e molte bucherellate;
- aver aperto un blog, per parlare a quattro gatti, scrivendo come se stessi parlando al mondo intero.
Infine, chiedo scusa, a nome di tutta la mia generazione, ai miei figli, perché non sono in grado di dargli la certezza che il loro futuro sarà migliore del mio passato.