sabato 28 settembre 2013

armi chimiche

A me è sempre piaciuto scrivere, chi mi conosce lo sa bene, ma su certi argomenti faccio fatica, molta fatica. Alla scrittura, in questi casi preferisco la lettura. Mi informo per capire meglio, ma continuo a non riuscire a buttare giù quattro righe che esprimano il mio pensiero. Questa sensazione di "blocco" la avverto soprattutto in questi giorni, sulla tematica legata allo scempio compiuto in molte zone del territorio campano. Un po' di giorni fa, in effetti, ho scritto qualcosa sull'argomento, immaginando i colpevoli dell'avvelenamento delle nostre terre, davanti ad una clessidra riempita di granelli di sabbia inquinata, ad espiare la propria pena eterna. Mi rendo conto che è poco, ma tutto ciò che possiamo fare, sarà sempre poco, rispetto a ciò che hanno fatto alle nostre vite. C'è gente che denuncia questo scempio da anni, oggi, si incomincia a "scoprire" che è tutto vero: negli anni, le aziende del nord hanno sversato rifiuti tossici, grazie alla criminalità organizzata e all'atroce connivenza di tanti miei conterranei. "Occorre bonificare!" È la frase che sento più spesso, ed è giustissimo, ed occorre soprattutto controllare ogni granello di terra. Nella regione in cui non è attivo neanche il registro dei tumori ( sarà un caso? ), occorre un intervento massiccio per controllare e bonificare le terre avvelenate. Un piano straordinario di intervento, perché questo inquinamento, riguarda l'intera comunità nazionale. La nostra terra ha subito un attacco chimico ancora più subdolo, il veleno ci è stato instillato lentamente in tutti questi anni. La Campania ha subito un attacco con armi chimiche, e, fortunatamente, non occorre intervenire bombardando, ma più semplicemente ( si fa per dire... ), si deve intervenire con un piano straordinario di bonifica. La comunità internazionale ha pianto davanti alle immagini dei civili morti in Siria, vittime dell'uso di armi chimiche, vorrei che vi fosse la stessa reazione davanti ai nomi dei tanti bambini che stanno morendo per colpa delle armi chimiche sotterrate in molte zone della Campania. Non c'è più tempo da perdere!

mercoledì 18 settembre 2013

la clessidra della terra dei fuochi


Ogni granello di terra che scende giù è il ricordo di chi non c'è più.

Ogni granello di questa terra è il veleno che hai buttato nelle nostre vite.

Ogni granello di questa orrenda clessidra l'hai messo tu.

Gira la clessidra e rivedi tutto ciò che hai fatto.
Gira all'infinito la clessidra della terra che hai maledetto.
Ogni granello è una vita, ogni granello è la tua condanna a vita.