Vivendo questa seconda settimana da “scrittore di gialli”, mi sono reso conto che non è come la prima! Infatti, mentre nei primi sette giorni cerchi di capire a quanti interessa il libro, nella seconda inizi a ricevere i commenti di chi lo ha già letto. Sono commenti che mi arrivano tramite messaggio privato e ciò, fortunatamente, consente al “recensore” la massima libertà di giudizio, anche se un minimo di auto censura c’è sempre (pare brutto!). In virtù di questo devo essere sincero nel dire che il romanzo stia piacendo e che è stato apprezzato il mix tra intrecci tipici di un giallo e l’umorismo nel raccontare un mondo poco conosciuto. C’è anche chi ha tentato di trovare, tra le persone reali, chi possa identificarsi nei personaggi del libro. Su questo punto devo ribadire che i personaggi sono rigorosamente di fantasia: sono un collage di vizi e virtù di chi ho conosciuto in questi anni di attività nel settore assicurativo. Questa settimana ho guardato meno il numero delle vendite, che comunque non mi interessano ai fini economici (questi dati li lascio ai veri scrittori) ma per verificare la diffusione, e mi sono concentrato nell’ascoltare il giudizio di chi ha già letto il libro. Spero che si possa innescare l’effetto “passaparola” che poi è la vera ragione per la quale si decide di leggere un determinato libro, perché, diciamocela tutta, a un autore interessa che ciò che ha scritto venga letto dalla gente, sennò che diavolo scrive a fare?
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