sabato 1 maggio 2021

prima settimana - diario di uno scrittore di gialli

Prima settimana da scrittore di romanzi gialli (un romanzo, per la precisione), come l’ho vissuta? Bene! Partendo dal presupposto che non ho scritto il libro per sfondare nelle vendite, ma perché mi andava di far leggere ciò che ho scritto, non posso negare che in questi primi giorni ho buttato spesso l’occhio sui dati di vendita. Sarei falso se non lo confessassi: ho guardato l’andamento delle vendite come un bambino che la notte guarda i pacchi regalo sotto l’albero di Natale. Confortato dall’andamento, la cosa che più mi ha colpito sono stati i messaggi da parte di chi mi confermava di aver ordinato il libro. Il bello viene ora, perché un libro va letto e quindi attendo i giudizi di chi ha avuto fiducia in me. Ho avuto anche la prima recensione da un sito molto conosciuto nel settore assicurativo (Omicidio in agenzia - recensione), la cosa mi ha emozionato come un bambino alla sua prima interrogazione, quando viene invitato alla lavagna a scrivere la lettera A. Ecco, mi sono immaginato con il grembiule e un bel fiocco, ad ascoltare gli elogi della maestra: bravo Ferrante! Adesso puoi scrivere anche la lettera B! 
Ogni settimana cercherò di raccontarvi in questa sorta di diario, la mia esperienza di “scrittore di libri gialli”, perché credo che certe sensazioni vadano condivise, come quella provata nell’esser chiamato a firmare le copie. Firmare le copie!? Io?? Questa cosa, credetemi, è sconvolgente per uno come me che è un falso estroverso, uno che lotta ogni minuto della sua vita contro la timidezza che lo perseguita da sempre. 
Vi do appuntamento alla prossima settimana in cui vi racconterò i “giorni del giudizio”, cioè che cosa ne pensa chi ha letto il libro. Inutile dire che la cosa mi preoccupa molto...


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