Secoli fa la Campania era governata da un imperatore e ogni territorio aveva il suo re, il più importante di essi, Partenope, era governato da Re Giggino, detto anche Giggino Il Filosofo. L’Imperatore Vincenzus era invece detto L’Incendiario. Questa terra, chiamata dalla notte dei tempi Campania Felix, attraversava un periodo delicato: si stava diffondendo una malattia molto contagiosa che rendeva cieco chiunque la contraesse.
- Sire, è arrivato un messaggio dell’imperatore
- Che vuole questa volta?
- Il messaggio dice che dobbiamo chiuderci tutti nelle nostre case per evitare il contagio
- Ma che vuole di più?? Non possiamo più ballare, non possiamo più bere nelle nostre locande?
- A proposito di locande, la gente che abita vicino si lamenta
- Cosa vuoi che sia un po’ di allegria? La gente è troppo triste. Noi siamo la città dell’amore, della gioia, del saper vivere...
- Oh no! Ora ricomincia a fare il filosofo
- Cosa hai detto??
- Niente, niente. Cosa dobbiamo rispondere all’imperatore? Lo sa che quello minaccia di incendiare tutto.
- Resisteremo, innalzeremo un muro e ci difenderemo!
- Con quali forze? Abbiamo solo una ventina di municipali!
- Con la forza del popolo!! Faremo una rivoluzione, con l’amore, la passione e l’allegria!
- Allora stiamo freschi!
- Bravo! Anche con la freschezza!
- No, dico “stiamo freschi” nel senso che non riusciremo mai a difenderci
- Ma noi attaccheremo
- Sireeeee!!!
- Che c’è??
- È entrato in città l’esercito imperiale!!!
- E le nostre difese?
- È entrato acclamato dal popolo, lo stanno scortando per le strade, stanno festeggiando l’imperatore
- Non è possibile! Dovevano cacciarlo a calci!
- Invece lo acclamano!
- Ma i napoletani mi amano!
- Diciamo che dopo che li ha chiusi in casa un giorno sì e l’altro pure per le allerte meteo, l’amore è un po’ finito
- L’ho fatto per il loro bene!
- Ma se è uscito sempre il sole!!
- È colpa della Sibilla Cumana!
- Arriva sempre in ritardo...
- Chi?
- La Cumana
- No, quella non ci arriva proprio! Dicevo che era meglio la Sibilla Cubana!! Viva la Revoluciòn!
- Basta!! Hai rotto le palle tu e la rivoluzione, i beni comuni e tutto questo ciarpame ideologico!! Scendi con i piedi per terra, fai come me!
- Imperatore!!
- Ora ti do un giorno di tempo e te ne vai via!
- Vincenzus! Non mi muoverò di qui!!
- Allora vorrà dire che ti incendierò la città! Tanti fuochi in giro, così dopo le luci d’artista inventerò anche i fuochi artistici
- Non puoi! Non lo permetterò sei solo su tiranno!!
- Io non sono un tiranno!! La gente mi ama! Fermerò l’epidemia ad ogni costo!
- Anche a costo di bruciare tutto?
- Certamente!! Se brucio tutto, non morirà più nessuno di malattia, non avrò problemi con i posti letto degli stregoni e tutto è risolto!
- Ma ci ridurrai tutti in cenere??
- Ottimo! Così risolvo anche il problema delle sepolture!! Allora? Chi mi fa accendere?...
Secoli e secoli dopo in Campania la situazione sembra non essere cambiata: Giggino e Vincenzo continuano a litigare e i napoletani ne pagano le conseguenze. Anche la Cumana continua ad arrivare in ritardo...
*Cumana: treno metropolitano famoso per i ritardi, il degrado e il sovraffollamento.
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