Sta per passare il primo mese dall’uscita del libro e l’emozione che provo ogni volta che mi arriva un commento (spesso accompagnato da una foto con il libro fra le mani) mi riempie di orgoglio. In fondo, quando decidi di raccontare una storia, il giudizio del lettore è importante, ma la cosa che più mi interessa è sapere che ci siano delle persone che decidano di utilizzare il proprio tempo per leggere ciò che ho scritto. L’aver ambientato il racconto in un’agenzia assicurativa rende anche più semplice verificare le reazioni, perché in quel mondo ci lavoro da tempo. L’attività lavorativa che svolgo, infatti, mi porta a incontrare quotidianamente chi lavora nel settore, e ciò mi porta ad ascoltare da vicino le reazioni che il libro riesce a provocare. Qualcuno mi ha anche detto che sono riuscito a rendere più simpatici gli assicuratori e questo, credetemi, era anche l’obiettivo che mi ero posto scrivendo questo giallo. Chi mi conosce sa che non potevo che condire il romanzo con discrete dosi di ironia e i personaggi di “Agenzia 88881” sono anche il pretesto per raccontare la quotidianità di un’agenzia, facendo un po’ di satira su alcuni funzionari delle compagnie di assicurazione (questo aspetto è stato apprezzato soprattutto dagli agenti!). Il libro però può esser letto anche da chi di assicurazioni ne conosce ben poco, e la conferma l’ho avuta dalle reazioni di alcuni lettori che, superata l’iniziale diffidenza, dopo le prime pagine, hanno compreso che i fatti raccontati possono essere compresi da chiunque. Tra i tanti commenti ce n’è uno però che mi ha colpito più di tutti ed è stato ciò che mi ha detto una persona che mi conosce bene: in questo libro, in ogni pagina, c’è un po’ di te. Credo che abbia colto nel segno, è vero.
“Agenzia 88881” Lo puoi trovare QUI