Non farò parte dei tanti che aspetteranno la mezzanotte in attesa che finisca questo sciagurato 2020 come se, con un giro di lancette, tutto possa essere lasciato alle nostre spalle. Non cambierà ancora nulla e questa pandemia non sarà sconfitta con un cambio di ora. Le sciagure non seguono i calendari e neanche i nostri buoni propositi. È innegabile che i giorni che convenzionalmente raggruppiamo nel 2020 ci hanno sconvolto, ci hanno fatto vivere qualcosa che difficilmente dimenticheremo, ma la dovremmo anche smettere di affidarci a simboli e convenzioni irrazionali: ne verremo fuori con azioni concrete e nessun simbolo potrà far cambiare le cose. La mia solidarietà va anche a chi fa gli oroscopi: non hanno mai azzeccato nulla (amori, lavoro, salute, fortuna) e mi sembra assurdo prendersela per una mancata previsione del covid. Verranno altri giorni che avranno di diverso l’anno del calendario, ma saranno migliori o peggiori, in virtù dei nostri comportamenti e delle nostre azioni. Ultima considerazione su questa fine anno: saremo migliori? No, purtroppo saremo sempre gli stessi anche dopo l’ultimo minuto di questo 2020. L’unica cosa, che spero potremmo finalmente capire, è che nessuno farà tornare indietro le lancette, nessuno mai riuscirà a ritornare indietro nel tempo, quindi, non saremo migliori, ma almeno proviamo a esserlo a prescindere dalle date. Non sappiamo che futuro ci aspetta, ma almeno facciamo tesoro del passato che abbiamo vissuto.