Come quando bevi un po’ troppo, e improvvisamente diventi troppo simpatico, troppo disponibile e anche più sfacciato, e tutti ti chiedono: ma hai bevuto?
Per non parlare di quando finalmente trovi il coraggio di inventarti una storia, ricca di particolari, forse troppi, e la racconti, convinto di averli fregati tutti, ma tutti ti chiedono: ma l’hai inventata?
Guardate che essere come me non è facile. Sono la persona più trasparente che esista, mi scoprono immediatamente. Le ho provate tutte, ma sempre ( sempre! ) tutti capiscono ciò che penso. Non potrei ingannare neanche un bambino, e la cosa non è assolutamente voluta.
Se mi guardano negli occhi capiscono cosa penso, immediatamente. Ma c’è solo una cosa che non scopriranno mai, una cosa sola. Possono capire ciò che penso, scoprire le mie poche bugie e comprendere le mie reazioni più nascoste, ma solo una cosa non sapranno mai di me: il mio orientamento politico, cosa voto. Se sono in mezzo a quelli di destra, anche la più estrema, pensano che io sia uno di loro. La stessa cosa mi capita con quelli di sinistra, per non parlare dei moderati. Sono un populista con i populisti e sovranista al punto giusto. Razzista, classista, solidale con gli ultimi e fedele con i primi. Ci cascano tutti e nessuno sa come veramente la penso e mai lo scoprirà. Come faccio? È una vera dote. Non riuscirete mai a sentirmi dire una parola fuori posto su certi argomenti, sono un vero equilibrista. Nel segreto dell’urna poi agisco liberamente, e altrettanto liberamente, da quando ho avuto il diritto di voto, scrivo sempre la stessa cosa: fate come volete. Sono uno di quelli che vengono conteggiati nelle schede nulle e ne sono molto orgoglioso. Non mi scoprirete mai.
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