sabato 10 novembre 2018

aneddoti assicurativi

Fare l’intermediario assicurativo è un mestiere favoloso, diventi confessore, complice, valvola di sfogo, amico o nemico dei tuoi clienti. È un mestiere che ho esercitato per una ventina di anni ed è stato il mestiere che mi ha formato di più. Gli appuntamenti da prendere, i rimandi prevedibili ( ci vediamo dopo l’estate! Ci vediamo l’anno nuovo! Devo parlarne prima in famiglia! ), gli sfoghi contro le tariffe alte. Insomma, vendere un bene immateriale, quindi vendere soprattutto la propria credibilità, è difficilissimo. Poi le carte, carte, carte, da far firmare, perché nel tuo mestiere tanti si sono improvvisati ed hanno rovinato l’immagine di tutta una categoria. E poi ci sono le compagnie assicurative, che fanno di tutto per complicare il rapporto col cliente. Ma credetemi, non lo fanno apposta, è proprio nel dna delle imprese, fare il contrario di ciò di cui avresti bisogno per conquistare un cliente. E poi ci sono loro, i clienti, croce e delizia di quest’attività. E porti dentro migliaia di aneddoti da tramandare. Quanti libri potrebbero scrivere gli intermediari, se solo ne avessero il tempo, anziché dover compilare quintalate di fogli per fare una polizza?
Me ne ricordo qualcuno, ma ne sono veramente tanti.

Sentire i clienti che si lamentano degli aumenti nella seconda semestralità... ( a prescindere!)


- Buongiorno, vorrei farmi una polizza a vita!

( comunque sarebbe il sogno di ogni assicuratore...)


- Enzo vorrei una polizza in cui verso 100€ al mese ed ho un capitale di 100.000€. Esiste?

- Sì!!

- Veramente?? E che devo fare?

-Devi morire...

( tcm)



Storie di assicurazioni telematiche.

- Dato che ho fatto un incidente, vorrei la foto.

- Mi scusi quale foto??

- Quella del satellite! Scusate c'ho la scatola nera?

-Sì!

- E non è collegata col satellite??

( assicurati con la NASA!!)



Se volete fare incazzare il vostro assicuratore, entrando in agenzia, salutatelo con un bel “IDD URRÀ!!!”...😭