martedì 25 dicembre 2012

Anni che passano

Ne ho visti tanti. Tutti in fila diventano miliardi. In ogni luogo, in modo diverso: lingue, tradizioni, tra il sacro ed il profano, tutti hanno usato un modo diverso per salutare l'anno che se ne va. Io non so più quanti ne ho salutati, forse troppi, consapevole di non rincontrarne più nessuno. C'è chi si emoziona pensando all'anno che va via, chi, invece, lo fa sperando in un anno migliore. In quel preciso istante in cui la lancetta segna mezzanotte, sembra che in ognuno scatti qualcosa di nuovo. Eppure, nulla cambia davvero, è solo il tempo che scorre. Ma in quel giro di lancette sembra che il tempo passi veramente. Ogni anno porta nuove speranze, ogni anno rappresenta un nuovo inizio. Ogni anno è solo un nuovo granello che scende giù, nella clessidra delle nostre vite. Ne ho visti a miliardi e tanti ancora ne vedrò. Come ogni anno, ci sarà qualcuno che, guardandomi, penserà a qualcosa di bello, sperando che io possa cambiare qualcosa. Ci proverò anche quest'anno, ma non posso garantire per tutti. Un buon anno dalla stella che vorresti che cadesse, ma che non cade mai.