sabato 6 ottobre 2012

trasporti pubblici a Napoli

Guardando l'immagine della rete del trasporto pubblico a Napoli, senza viverla concretamente sul campo, si rimane estasiati. Una città così collegata con la periferia e così raggiungibile "pubblicamente", fa invidia a molte città italiane. Sulla carta ci si può spostare meravigliosamente, senza doversi preoccupare dei parcheggi, dei carburanti, dal costo proibitivo, o delle assicurazioni auto oscenamente alte. Chiunque guarda questa rete colorata che avvolge la mia città, intersecandosi meravigliosamente al suo interno, non può che pensare: ma come sono fortunati i napoletani! Immaginiamo chi decida di pianificare una vacanza a Napoli, guardando la cartina, e con fiducia pensi di percorrerla, sfruttando la ramificazione della rete di trasporti, girare Napoli e raggiungere posti meravigliosi fuori da essa, con una spesa minima ( un bel biglietto giornaliero "unico" e macini chilometri...), per poi scoprire che non è così: la rete c'è, peccato che non funzioni. Treni fermi, corse che saltano, chiusure di tratte improvvise, e, quando finalmente riesci a prendere uno di questi mezzi pubblici, capisci cosa voglia dire il "calore dei napoletani": è il risultato ottenuto dalla presenza, simultanea, di centinaia di persone nello stesso vagone! La rete dei trasporti pubblici è ridotta molto male, ma guardando quella cartina così perfetta, mi sorge un dubbio: i disagi patiti dagli utenti, dovuti alla scarsezza dei fondi delle aziende di trasporto pubblico, non è che vengono "aggravati" ulteriormente per poter concedere la rete a qualche privato? Un "Italo" che, magari, risolve tutto? Anche perché la rete è... proprio bella!