sabato 17 luglio 2021

Agenzia 88881 - racconto breve

Una giornata tranquilla in agenzia può essere ravvivata anche da piccoli episodi, mentre lo penso, vengo interrotto da Francesco Pernice che irrompe nella mia stanza. 
«Dottore, abbiamo un problema con un cliente, credo che occorra la sua presenza», Pernice me lo dice senza prendere fiato. 
«Francesco, ormai certe cose potreste affrontarle anche senza di me.» 
«Lei ci mette sempre un tocco da fuoriclasse. Non si faccia pregare», lui sa come adularmi. 
«Hai sempre la parolina che tocca il mio orgoglio! Fallo accomodare. Però poi rimani e assisti allo spettacolo. Questa volta sarai tu lo spettatore!» 
«Questa è la vendetta per tutti gli spettacoli che l’ho costretta a venire a vedere», Francesco Pernice, il mio impiegato attore, sottolinea la frase in modo sarcastico. 
«Lo sai che non perderei mai un One Man Show di Francesco Pernice, il mio impiegato artista!», e io rispondo a tono. 
«Vabbè, ora le porto il cliente.» 
«Mi raccomando, se viene bene, promettimi di inserire la scena nel nuovo spettacolo!» 
«Ho già il titolo: Agenzia 8881, l’agenzia assicurativa dei misteri», bel titolo quasi quasi ci faccio un pensierino anch’io. 
Dopo qualche attimo, Francesco Pernice rientra nella mia stanza con un signore distinto, che con sguardo attento osserva la stanza e si accomoda sulla sedia accanto alla mia scrivania. 
«Dottore, ecco il signor Ernesto Castaldi, ha insistito per parlare con un responsabile.» 
«Piacere, sono Roberto Viola, l’agente generale dell’agenzia 88881, mi dica pure», sfoggio il miglior sorriso di circostanza. 
«Dottor Viola, ho avuto una discussione con i suoi due dipendenti su un contratto. A proposito, sono identici.» 
«Sì, sono frutto di una clonazione da parte della nostra direzione: un impiegato clonato lavora il doppio, ma lo paghi per uno.» 
«Veramente?», penso che creda sia vero. Aiuto! 
«Scherzavo, sono gemelli. Piuttosto, mi racconti cosa è accaduto e cosa posso fare per lei.» 
«Ho chiesto semplicemente cosa mi stessero facendo firmare. Volevo delle informazioni per una polizza sulla vita e hanno iniziato a sottopormi fogli su fogli da leggere e firmare. Vorrei capirne il motivo», mi racconta con aria infastidita il signor Castaldi. 
«Vede, poiché dobbiamo trattare dati sensibili e dobbiamo verificare se le cose che le proponiamo sono adeguate alle sue esigenze, la legge ci impone di raccogliere il suo consenso in ogni passaggio. Mi tolga una curiosità, lei è entrato in agenzia per chiedere di stipulare una polizza sulla vita?» 
«Sì», mi risponde convinto. 
«E già sapeva quale prodotto aveva intenzione di sottoscrivere?», lo guardo diritto negli occhi. 
«Sì, ho chiesto a uno dei due gemelli che desideravo sottoscrivere una polizza Long Term Care», Castaldi si fa serio. 
«Francesco, scusami, potresti far venire i gemelli Mazzei. Ho bisogno di loro», mi rivolgo a Pernice, interrompendo il cliente. 
Marco e Paolo Mazzei arrivano immediatamente e mi avvicino loro per abbracciarli. 
«Bravi!! Sapevo che eravate i migliori impiegati che potessi desiderare, ma oggi vi siete superati!», continuo ad abbracciarli notando il loro imbarazzo. 
«Dottor Viola, abbiamo solo fatto il nostro dovere!», mi rispondono in coro i gemelli Mazzei. 
«Non avevo dubbi e vorrei anche che il signor Castaldi, nella sua relazione, tenga conto della vostra professionalità. Dico bene “Signor Ernesto Castaldi”? Oppure preferisce dirci il suo vero nome?» 
«Ma veramente…», colgo immediatamente il suo imbarazzo. 
«Ragazzi, avete il piacere di conoscere un ispettore dell’Ivass, anzi un Mystery Shopper dell’organo di vigilanza sulle assicurazioni!», dicendolo mi sento anche piuttosto orgoglioso di essere stato oggetto di questa nuova forma di ispezione. 
«Ma come ha fatto a scoprirmi?», mi chiede profondamente sorpreso il fantomatico “Signor Castaldi”. 
«Accetti un consiglio: se vuole passare inosservato e non farsi scoprire, non entri mai in un’agenzia chiedendo di sottoscrivere una polizza specifica, per di più conoscendo anche il nome tecnico. Faccia il vago, chieda informazioni per poi passare al controllo delle procedure. Un ultimo consiglio, se dovesse decidere di chiedere di stipulare una polizza danni, per esempio una polizza contro l’incendio di un’attività commerciale, non si meravigli se la cacciano a calci dall’agenzia. Un bravo agente sa che chi entra per la prima volta in un’agenzia e chiede un prodotto del genere o è uno che vuole truffare le assicurazioni oppure è un Mystery Shopper dell’Ivass.»
(Racconto inedito con i protagonisti del libro “Agenzia 88881, l’agenzia assicurativa dei misteri”)

“Agenzia 88881” Lo puoi trovare QUI