lunedì 10 giugno 2013

non ho mai torto!


Vogliamo avere ragione. E’ un virus che ormai ha contagiato tutti: non gradiamo aver torto e rifiutiamo il confronto. Scriviamo le nostre certezze, in attesa di condivisioni e tanti “mi piace”. Guai a chi non asseconda i nostri proclami. Anche nella vita politica è così, alla battaglia delle idee si è fatta avanti la scissione dei contrari. Se in un movimento ci sono tre persone che discutono e viene approvata un’idea condivisa da due, il terzo fonderà il suo nuovo movimento, convinto della sua verità assoluta. Da ciò nascono movimenti padronali in cui, chi comanda, ha sempre ragione e guai ai contrari: espulsi, cacciati o emarginati. Nei movimenti “democratici” si assiste all’anarchia più assoluta: non sono d’accordo con la maggioranza, non mi adeguo, ma continuo a votar contro, fiero delle mie ragioni, fregandomene del principio di maggioranza. Tanto, male che vada, fonderò un altro partito. Perché ci siamo ridotti così? Perché non riusciamo a contaminare le nostre certezze? Siamo tornati tutti bambini, con i nostri capricci e le nostre testardaggini. Viviamo nell’epoca più social, comportandoci in modo profondamente asociale! E...sono sicuro di avere ragione!