mercoledì 15 luglio 2020

mare - racconti brevi

Amo il mare e il suono delle onde. Per questo, quando ho un problema, cerco di concentrarmi in riva al mare. Raccolgo le idee come fossero conchiglie, ascolto i pensieri come fossero onde che si infrangono sugli scogli. Se dovessi mai avere un problema da risolvere non saprei come fare se mi trovassi in un luogo diverso. Per me esiste solo il mare. Fortunatamente, il mio modo di vivere mi aiuta e mi rende più facile catapultarmi qui come sto facendo adesso: sdraiato sulla battigia. La questione che mi assilla oggi è molto semplice, in fondo non è nulla di grave, devo risolvere una faccenda meno complicata del solito, anzi, poiché penso che la soluzione possa arrivare presto, ne approfitto per rilassarmi un po’. Il mare oggi è liscio come l’olio, la temperatura è piuttosto fresca e credo che ci resterò una mezza giornata. Anche quando è calmo, il suono del mare lo avverti sempre ed è sempre gradevole. Questa volta però ho preso proprio sonno e ho perso totalmente la cognizione del tempo, non so quanto ho dormito, credo veramente troppo. La questione che mi ha portato qui in effetti non ha più importanza e forse non la ricordo neanche, perché adesso ho un problema più grande da dover risolvere. Purtroppo la curiosità delle persone è una cosa troppo fastidiosa e veramente non riesco a comprendere cosa c’è di male nel vedere uno sdraiato in riva al mare. Come diavolo possa dar fastidio il fatto di trovarmi buttato a pancia all’aria bagnato dalle onde. Ma oggi è andata così, ora mi tocca liberarmi per l’ennesima volta da questa stupida rete che mi hanno messo addosso. E poi smettetela di urlare che non sento il suono del mare! smettetela di guardarmi con sguardo impaurito! È possibile che vi faccia così impressione vedere uno squalo che si riposa in riva al mare?