Nelle Quattro Giornate di Napoli è racchiuso tutto quello che un popolo può vivere durante la sua storia: la fame, la disperazione, i massacri degli innocenti, la voglia di libertà, la violenza in ogni forma, la ribellione e la lotta per un futuro migliore. Secoli racchiusi in sole Quattro Giornate.
In quei giorni c'è tutto quello che un popolo può subire e ciò che decide di fare per non soffrire più. La disperazione della guerra, con le sue atrocità, la violenza degli oppressori e la fame portarono allo stremo un'intera città e la ribellione fu l'unica strada da seguire per combattere tutto ciò, senza distinzione di classe, di sesso e di età, ma con un unico denominatore comune che fu quello di lottare contro tutto questo. Napoli é stata l'unica città a cacciare i nazisti da sola, nell'unica volta in cui si è mossa unita. Forse solo in quei giorni lo siamo stati, combattendo uniti, sentendoci uguali ed è stata la prima e unica volta in cui Napoli non si è divisa tra buoni e cattivi, ricchi e disperati, onesti e disonesti, un corpo unico che ha lottato per un futuro di libertà.
A fine settembre a Napoli vi fu un miracolo, che rispetto a quello sacro del sangue del patrono, é rappresentato da quello versato da tutti i suoi cittadini per la libertà. Con tutto il rispetto per San Gennaro, ma io preferisco ricordare il sangue dei miei concittadini che non si è sciolto, ma che scorre ancora nelle nostre vene e che ci ricorda quanto "costi" la libertà.