mercoledì 15 febbraio 2012

se io fossi Celentano

Non ho mai pensato che gli italiani fossero migliori di chi li rappresenta politicamente. Reputo il Parlamento lo specchio di ciò che sono gli italiani. Ciò premesso, dovrebbe esser giunta l'ora di sentire qualche "fustigatore eccellente" prendersela con lo scarso senso civico di molti nostri connazionali. Quale migliore occasione sarebbe quella di farlo su di un palco con una platea così vasta? Se io fossi Celentano farei un bel monologo sui vizi degli Italiani. Tra una sorsata d'acqua ed un'altra, parlerei contro chi evade le tasse, condannando molti a doverne pagare il doppio. Un bel dito accusatorio a favore di telecamera e partirei con un attacco frontale contro i furbi che ci affamano...e ne sono veramente tanti! Poi canterei una canzone ( anche fuori tema, del resto così ha fatto il molleggiato ). Dopo la canzone, farei un monologo contro i falsi invalidi, che con il loro comportamento hanno causato danni a chi lo è veramente. Gli direi di vergognarsi, ed inviterei alla delazione: chi ne conosce qualcuno, li andasse a denunciare subito! Altra canzoncina, rigorosamente fuori contesto, e terminerei con una stoccata contro chi si fa raccomandare. Chi raccomada e chi cerca raccomandazioni, nuoce gravemente alla collettività! Ecco, sarebbe bello sentire finalmente qualcuno dire cose, realmente, controcorrente. Ma ormai il qualunquismo è l'unico messaggio che ci arriva. E', purtroppo, proibito parlar male di chi, con il telecomando in mano, decide quanti soldi ti devono dare gli sponsor: che nessuno tocchi la casalinga di Voghera ed il marito evasore!