domenica 19 febbraio 2012

massimo...

Di solito ci si ricorda di chi non c'è più nell'anniversario della morte, oppure nel giorno di un compleanno di un'età "significativa". Invece, nel tuo caso, oggi, tutti ci siamo ricordati di te, nel giorno in cui avresti compiuto "semplicemente" 59 anni. Improvvisamente, tante persone, hanno sentito il bisogno di dedicarti un pensiero, ricordarsi una battuta, rivisto una tua immagine oppure qualche scena di un tuo film. Molti di noi hanno deciso di dedicare una piccola parte della giornata ad un tuo ricordo. Io penso che ciò sia avvenuto perché sentivamo il bisogno di pensare ad una "cosa bella". Ricordare una persona come te è una cosa facile, basta ricordarsi chi ti ha fatto scoppiare a ridere, senza mai essere  volgare e quindi senza pentirsi di averlo fatto. Ma tu non ci hai fatto solo ridere, spesso, ci hai fatto riflettere, senza mai essere pesante. Volevi un sud che non fosse solo pizza e mandolino, solito folklore, utile solo a ghettizzarci. Caro Massimo, purtroppo non è cambiato nulla. Anzi. una cosa è cambiata: la pizza ed il mandolino non ce li mettono in mano gli altri, ma, purtroppo, ce li stiamo riprendendo da soli...e questo è molto triste! Però poi ti penso, e la tristezza passa subito! Ciao Guagliò!