domenica 17 luglio 2011

il ritorno di una buona lettura

Ho ripreso a leggere l'Unità. Qualcuno, tra i due o tre che leggono le poche righe del blog, penseranno: e chi se ne frega! E' vero, non è una grande notizia, sostanzialmente è una cosa che non cambia i destini del modo. Del resto, non è che io abbia deciso di scrivere un blog per cambiare i destini del mondo, e quei due o tre che mi leggono, certamente , non lo fanno per esser illuminati da cotanti pensieri. Ma lo voglio ribadire: ho ripreso a leggere L'Unità. Da quando avevo 16 anni ho un rapporto particolarissimo con questo giornale. Lo compravo perché dentro c'era Tango ( inserto satirico bellissimo), buttavo il giornale e mi tenevo l'inserto. Poi ho incominciato a leggere anche il quotidiano. Quando compravo L'Unità, me la camuffavo in mezzo ad altri giornali, neanche si fosse trattato di un giornaletto porno...non perché me ne vergognassi, ma perché non volevo giustificarmi con chi mi circondava: Enzo è diventato comunista! Come è successo? E' stato sempre un bravo ragazzo! E poi questa cosa della segretezza mi è sempre piaciuta. Negli anni L'Unità è cambiata, non più organo di partito, ma giornale di sinistra: è morta ed è rinata. Ho letto editoriali di personalità di alto profilo: Chiaromonte, Macaluso, Napolitano, Ingrao, Jotti... Il mio caro Massimo D'Alema ( lo so, nessuno è perfetto )...insomma l'Unità è stato sempre il mio primo quotidiano. Un bel giorno però non mi è piaciuta più: quando è diventata vittima dell'ossessione di Silvio. Qualsiasi notizia, anche la più stupida veniva accompagnata da una battuta che riusciva a collegare il tutto ad una azione compiuta da Silvio. Io Silvio ce l'ho sulle palle da tempo immemore ( prima ancora che scendesse in campo ) ma questa ossessione mi ha stancato. Ultimamente, con il cambio della grafica, mi è sembrato un giornale moderno... ma solo nella grafica. Sarà che a me l'impostazione RADICAL CHIC non è mai piaciuta, sarà che l'ossessione continuava ad esser onnipresente, insomma, bella la confezione ma il contenuto non era all'altezza della storia di quel giornale. Da qualche giorno è cambiata la direzione, e , devo dire la verità, leggo il giornale con molto piacere: la critica a Silvio è dura, ma finalmente non è più il comune denominatore di tutti gli articoli...ma non solo: ho visto finalmente andar via quello spirito Radical chic che tanti guai ha portato alla sinistra negli anni: noi siamo i migliori, i più onesti ed illuminati, e voi siete sporchi e cattivi...ed amici di Silvio. Da oggi continuerò a leggere L'Unità...e continuerò a nasconderla in mezzo al Corriere dello sport!

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