sabato 3 ottobre 2020

calcio - i pensieri del Sabato

Esiste un mondo che ha regole tutte sue ed è oltre le leggi: il calcio. Oggi, se hai il sospetto di essere positivo al Covid, devi farti privatamente un test ma se volessi sottoporti al tampone, tra numeri verdi, rossi o gialli e file interminabili, forse riusciresti ad ottenerlo con enorme dispendio di tempo: nel calcio fanno quattro tamponi alla settimana. Se dovesse risultare un soggetto positivo sul posto di lavoro o in una scuola, chiudono tutto e ti obbligano alla quarantena: nel calcio si gioca la partita escludendo il soggetto positivo. Ma il calcio è sempre stato un mondo a sé, con leggi e giustizia proprie. Serve un passaporto? Oplà! Un esame per la cittadinanza? Oplà! Mi rendo conto che si tratta di un’industria che macina miliardi e che la passione è tanta, però questo essere oltre ogni regola non va assolutamente bene. Per non parlare di ciò che accade negli stadi, quando ancora ci si poteva andare ( vedrete che pian piano fanno rientrare tutti ), è sempre stata consentita qualsiasi nefandezza: razzismo, nazismo, violenza. Il calcio piace anche a me, però la passione che possiamo provare non può giustificare il fatto che questi possano fare ciò che vogliono. La passione non può essere l’alibi per farli vivere in un mondo a parte.

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