Le granite, l’ombrellone, la crema solare. Le nuotate, il materassino, la sabbia. I tramonti, le risate, le conquiste. L’estate quando inizia, l’estate quando finisce. Ognuno porta con sé i ricordi di questo periodo, anche delle estati in città, non solo quelle passate a villeggiare. L’estate è fatta di colori e di odori, di gusti e di stati d’animo. Tutti abbiamo passato almeno un’estate memorabile e il ricordo ci riscalda per tutto l’inverno. L’estate lascia un segno che ti rimane per mesi o per tanti anni. Gli amori estivi che sono i più brevi in assoluto, sono quelli che ricordi più a lungo. L’estate è sinonimo di felicità anche se poi ti lascia sempre con un velo di tristezza quando sai che sta per finire. L’estate ti ha fatto crescere, ti ha insegnato a vivere e ti fa capire anche quanti anni passano. La frase “non esistono più le mezze stagioni” rende ancora più bella la “stagione” estiva. I gelati, i panini in spiaggia, i costumi, la pancia da trattenere e la cellulite da nascondere. L’estate è un cesto pieno di roba, tanta roba che ti fa sentire ricco. L’estate non è solo mare, non è solo calda. Esplode dentro. Tutto ciò che viene in mente sull’estate non è paragonabile alle altre stagioni. Le granite al limone su quel carretto che passava in spiaggia, che a pensarci oggi, chissà che anticorpi ci ha donato: una vera arma batteriologica ambulante. L’estate che non tornerà più: le cartoline, gli aquiloni, i jukebox. Il lamento per i troppo caldo che rimpiangi d’inverno. Ecco tutto ciò che mi viene in mente in questi giorni, ecco cosa mi ritorna in mente quando riprenderà a fare buio presto e sentirai scendere la pioggia fredda d’inverno.