sabato 31 marzo 2018

governo per Pasquetta

- Ho portato il Casatiello e la Pastiera
- Io una bella Colomba...ma poi cosa c’entra Casaleggio?
- Casatiello! Non Casaleggio!
- Ah, pensavo che te lo fossi portato anche ora..
- Fossi portato?...Ma non si dice...
- Luigiiii!! I verbi!! Almeno questi li conosco!!
- Scusa Matteo...a me vengono sempre un po’ di dubbi sui verbi. Allora possiamo iniziare?
- Non ancora, lo sai chi deve arrivare. Senza di lui non facciamo niente.
- Ma gli hai raccomandato la massima discrezione? 
- Certamente! Ah, eccolo che arriva.
- Ma dov’è?
- Come non lo vedi?? Sotto quell’albero.
- Ma io vedo solo un grosso fungo!!
- Non è un grosso fungo. È un piccolo uomo travestito da fungo. È lui che si è travestito!
- Imbecilli!! Sto dietro di voi!! Matteo, poi mi spieghi come potrei essere un fungo!!
- Finalmente ci sei anche tu! Ora possiamo iniziare a fare il picnic di Pasquetta. 
- Comunque non sono venuto a mani vuote
- Anche tu hai la colomba?
- Oppure il Casatiello?
- No, ho portato il Casaleggio.
- Ma si dice Casatiello!
- No, no, è proprio Casaleggio!! Gli ho ceduto tutte le mie aziende ed ora lavoriamo insieme! Vai sul web e ti inondano di propaganda per tutti noi ed ora anche sulle televisioni e sui giornali. Tempesteremo l’Italia di informazioni nostre, solo nostre! Vero Casatie...Casaleggio??
- Sì, abbiamo suggellato l’accordo tramite una società...
- ...Cinese?? Come hai fatto col Milan?? Stiamo apposto!!
- Ora che abbiamo suggellato il nostro accordo, possiamo formare finalmente il nuovo governo! Luigi avresti nulla in contrario?
- ...avessi...avresti...
- Luigi, lascia perdere i verbi. Poi io il verbo avere lo pratico abitualmente!!
- Silvio, secondo me pratichi bene pure qualche altro verbo e tanti aggettivi possessivi.
- Allora siamo d’accordo??
- Siamo d’accordo!
- ...Siete d’accordo!
- Luigi hai dei dubbi??
- Dubbi?? Ho il terrore di quest’accordo!! Abbiamo parlato per anni contro il potere della Kasta, e mi accordo con Silvio, contro i fascisti, per i beni comuni...
           CLIC!!!
- Che è successo? Luigi!! Che gli è successo??
- L’ho un attimo spento, ho sempre con me il telecomando.
- Il telecomando??
- Sì, è un sistema di blocco da remoto. In casi estremi lo blocco. Ora me lo riporto, lo resetto e da domani l’accordo è fatto.
- Ma è un robot??!!
- Certamente, questo è l’ultimo: Luigi Di Maio 4.0. Oggi lo riprogrammiamo alla Casaleggio e sistemiamo tutto.
- Scusa Davide, visto che ti trovi, potresti sistemargli anche i verbi??
- Se potrei farlo...
- No, no, Davide lascia perdere...

Fu così che Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Davide Casaleggio conclusero la scampagnata di Pasquetta, attendendo che Luigi Di Maio fosse ( !! ) stato opportunamente programmato.

martedì 20 marzo 2018

libertà in poltrona



- E mi ricordo quante discussioni sulla giustizia sociale, sulla fame del mondo, i diritti sindacali, quelle aiuole abbandonate, la sottoscrizione per la festa, i dibattiti, la discussione sulla mozione, i comitati di quartiere, la solidarietà per quei compagni in sciopero.
Mi ricordo la tombolata, la serata danzante, le firme per quei referendum, la visita del compagno della direzione.
Mi ricordo il fumo che non ci faceva respirare durante le interminabili discussioni, la fiaccolata per la Palestina, i giovani con cui confrontarsi, i diritti civili.
- Oggi ho messo tanti “mi piace”, ho condiviso tre articoli, ho fatto un paio di petizioni online, ho mandato a quel paese un po’ di politici della kasta...tutto in una decina di minuti. Ho fatto in una giornata più di tutto quello che tu ti ricordi di aver fatto in un paio di anni. Tutto senza muovermi dal divano, anzi, ho condiviso un link sulla fame nel mondo mentre stavo in bagno: questa è la modernità!
- Io invece non ho più il modo di incontrare nessuno. Lo vedi quel palazzo? Quello lì in fondo. Lì c’era la sezione e un po’ più avanti c’era la casa del popolo. Ora ci sono due negozi cinesi. A saperlo, col cavolo che leggevo il Libretto Rosso!
- Ma ora con internet puoi fare tutte le battaglie che vuoi.
- Nelle battaglie ti scontri, lotti, puoi soccombere o vincere, ma le fai affianco ad altri. Li tocchi, li senti. Senti il loro sudore, le loro voci, la loro puzza. Su quella poltrona pensi di poter cambiare il mondo, ma è solo un’illusione. Lottavamo contro le gabbie, oggi sei solo un uccellino che ha diritto di cantare, a patto che resti chiuso nella tua gabbietta.
- Ma io mi sento libero!
- Bravo! Ti senti libero, ma non lo sei.
- Bella questa! Ora la scrivo sulla mia bacheca...chissà quanti Like!

martedì 6 marzo 2018

lasciatemi sconfitto


Se è vero che il voto porta aria nuova e “pulita” perché per governare occorrerebbe l’aiuto di chi quest’aria, a detta di una moltitudine di italiani, l’ha resa “puzzolente”? Che governi chi ha vinto. Chi ha perso non può dare nessun appoggio, non sarebbe giusto. Non è giusto per chi li considera il male del paese, contro i quali, le forze vincenti, hanno ottenuto un’ovazione dagli elettori. Volente o nolente, il centrodestra e i cinque stelle dovranno trovare un accordo. Il PD deve finalmente smetterla di pensare alla “responsabilità” che ha portato guai a se stesso, tranne che a qualche capobastone o cacicco locale. Il Pd, definito nelle maniere più becere e, nei fatti sconfitto dal voto, ha l’obbligo di stare all’opposizione. Gli italiani hanno deciso che quello è il suo posto. Gli italiani hanno puntato sul centrodestra ( coalizione vincente ) e cinque stelle ( primo partito ), bocciando il PD. Io non sono d’accordo, faccio parte di una minoranza di elettori, non mi sembrerebbe giusto, dopo qualche accordo di “responsabilità”, ritrovarmi magicamente tra la maggioranza degli elettori. No, non la penso come voi, e ho perso: lasciatemi sconfitto, per carità.