domenica 28 febbraio 2016

primarie a Napoli

Da lassù si vedeva la città, sempre bella, e l'aria era fresca. Il vecchio, la donna, il giovane e il professore smisero di parlare per un po', lo spettacolo era bellissimo. Ad un tratto si sentì un rumore, uno strano rumore, si guardarono e ricominciarono a parlare.
- Non può essere, ve lo dico per esperienza, non si sveglierà mai più.
- Eccolo! Ora ricomincia a fare il saggio! Basta! Ma perché non ti godi la pensione? Goditi la vecchiaia!
- Non ha fondamenti scientifici...il Vesuvio potrebbe svegliarsi.
- Professore, un po' di ottimismo!
- Io non mi rassegno...Napoli ha ancora bisogno di me!
- Ma chi te l'ha chiesto?? Ma quando mai?
- Non sentite?? Anche questo rumore! È il Vesuvio che ci dice: vota Antonio! Vota Antonio!
- ...Sì, il Vesuvio come Totò!...Ma mi faccia il piacere!
- Valeria! Proprio tu?! Come puoi farmi questo??
- Anto'! E basta! Io non ti sto tradendo, anzi, ti sto salvando!
- 'Azz! Meno male che mi stai salvando...e se mi volevi male che facevi?
- Scusate se mi intrometto ma, scientificamente parlando, il Vesuvio se fa rumore non è certo per fare una dichiarazione di voto, piuttosto lo fa per una dichiarazione di "fuoco"!
- Professore!! Il solito catastrofista!
- Comunque, Napoli ha bisogno di un giovane...me lo sento! Ho i profili Facebook, Instagram e Twitter che esplodono di sostegno!
- Il voto lo danno le persone in carne ed ossa e non i "mi piace" sui social
- Io so usare i social! Non sono vecchio! Guardate come uso l'ipad!
- Non lo avvicinare troppo...che le onde elettromagnetiche fanno male!
- Professore!! Ma è un'ossessione??!!
Si udì un altro rumore
- ... Ecco! Avete sentito?? Si sta svegliando!!
- Noo!! Ascoltate bene...sta dicendo: vota Antonio!!
- Ma finitela! Non sta accadendo nulla, sul web non ne parla nessuno!
- Secondo me sta per venire la fine del mondo!
- Professore!!!
- Facciamo così, se vinco io vi metto tutti in squadra: al professore lo metto alla sanità, a te Marco ti metto alle politiche giovanili e a te Antonio, ti metto...
- ...a riposo, una bella casa di riposo...
- Fatemi finire! Ecco, siete i soliti maschilisti, non fate parlare le donne! Stavo dicendo che ad Antonio lo metto alla cultura...
- Noooo!! Così ci abboffa di montagne di sale e ci fa venire l'ipertensione a tutti!!
-Professore! Lei marca un po' a jettatore??
- Ma vincerò io! Non ci sono dubbi! La città vuole un nuovo rinascimento e glielo posso dare solo io!!
- Anto'...lascia perdere, che se vinci tu faremo una campagna elettorale solo a parlare di monnezza!
- Non capite?? Quella era arte! Dopo la montagna di sale, feci di tutto per installare la montagna di rifiuti in tutta la città...nessuno mi ha mai capito!
Si sentì un altro rumore e, ad un tratto, udirono una voce che proveniva da un altoparlante.
- Siete pregati di scendere immediatamente! Prima che crolli tutto, dovete scendere!!
- Ma chi è??
- Sono il comandante dei vigili del fuoco! Prima che crolli tutto, scendete! Dottor Marfella, lei che è un medico dovrebbe saperlo...lassù è pericoloso!
- Ve l'avevo detto!!
- Ma perché dobbiamo scendere?? Non si può stare sul Vesuvio?
- Ma quale Vesuvio!! Voi state in cima ad una montagna di ecoballe!!
- Le ecoballe le ho fatte io!!!
- Si signor Bassolino, le ha fatte lei, però se non scendete crolla tutto!!
I candidati scesero continuando a confrontarsi in vista delle primarie: il vecchio ricordando ciò che fu, la donna cercando di pensare a ciò che ci sarà, il giovane cercando di capire come si fa ed il professore sapendo cosa non si doveva più fare.
Il ( finto ) comandante dei vigili, invece, se ne tornò soddisfatto, si rimise la bandana arancione e continuò a ridere per lo scherzetto fatto sul Vesuvio pochi minuti prima...

domenica 14 febbraio 2016

lo sguardo dei bambini

Un bambino ha bisogno di una città sicura, deve poter crescere in un ambiente pulito, deve poter studiare in edifici sicuri ma, soprattutto, deve poter studiare. Lo sguardo dei nostri bambini è il metro per poter misurare il grado di civiltà della nostra città. Cosa vorrebbero i bambini? Come possiamo far sì che il futuro possa offrirgli le migliori opportunità? Partendo da ciò che vedono oggi, possiamo interrogarci su cosa dovremmo fare per Napoli. Spazi per farli giocare, strutture per farli studiare, senza differenze tra zone ricche e povere. Il mare, la grande ricchezza di Napoli, i nostri figli lo guardano ma non credono che sia lo stesso mare in cui possono divertirsi andando in vacanza: il mare c'è ma non lo vivi. Napoli è anche la città in cui quegli scugnizzi che difesero la città nelle quattro giornate, ora li puoi vedere sfrecciare sulle moto per marcare il territorio di una Camorra sempre più feroce. Dare un futuro ai bambini è una sfida per la legalità. Guardiamo le cose da fare con gli occhi dei bambini, il futuro di Napoli potrà essere migliore se sapremo farlo. Ringrazio Valeria per aver messo in campo quest'obiettivo, per progettare un futuro migliore per Napoli. La politica non è solo voglia di potere, spesso torbida, la politica è pensare di cambiare le cose, e se ci riesci, diventa bella politica. I bambini ci guardano, proviamo ad immaginare di avere i loro occhi, sarebbe una vera rivoluzione. Grazie Valeria.
 
Valeria Valente si è presentata alle primarie per scegliere il candidato Sindaco per Napoli, inutile dire che la voterò...