sabato 18 gennaio 2014

profonda sintonia

- Come vedi, come da tradizione, sono arrivato da dietro...
- Silvio! Accomodati!
- Matteo!! Scusa il ritardo ma stavo al telefono con Hollande, un principiante, gli ho dovuto spiegare due cosette...
- Ma dai! Sempre a scherzare! 
- A proposito, la sai quella della Suora incinta?
- Ma guarda che è una storia vera!
- Appunto! Come quel provolone di Scaloja...a sua insaputa!
- Silvio sù! Dobbiamo parlare di cose serie
- Allora se dovevi parlare di cose serie perché mi hai riesumato? Io passo le giornate con Dudù, sai che me ne frega dell'Italia?
- Veramente non te ne è mai fregato nulla dell'Italia!
- Ma come? Pure tu con questa storia? Io ho sempre avuto a cuore l'Italia! L'Italia è parte di me, è dentro di me...
- È cosa tua...
- Cosa nostra!! Come diceva Marcello Dell'Utri: l'Italia è cosa nostra! Ah! Che bei tempi quelli! 
- Dai sù, non ti commuovere...passiamo a noi
- A Noi!!! Che bei ricordi! Pure i fascisti ho sdoganato! Ed ora devo raccogliere i bisognini di Dudù!
- Sù! Ora ci penso io a rimetterti in gioco, non dovrai più raccattare cacche nei giardini di Arcore...
- Ne ho raccattate fin troppe nella vita e vedi come mi ringraziano...
- Allora che legge elettorale facciamo? La uno, la due o la tre?
- Oh nooo!
- Perché piangi??
- Mike! Non me lo dovevi fare! Mike mi ricorda gli inizi!...pensa che all'epoca me ne caricavo tre alla volta!
- Di buste?
- Ma quali buste!! Di donne! Le buste le tiravo fuori dopo...il ragioniere usciva pazzo...
- Allora! La facciamo 'sta legge elettorale sì o no?
- Sì! Sì!
- E quale?
- Una bella, fotogenica, che si presenti bene
- Ma è una legge, mica una donna?
- Ma come non si parlava di spagnola?
- La legge spagnola!!
- Ah! Avevo capito una bella ispanica e ci si divertiva!
- Silvio, parliamoci chiaro. Io ti ho chiamato perché voglio fare 'sta benedetta legge e si va a votare...di te non me ne frega nulla
- E se ti dico di no?
- Non puoi! Lo sai che non puoi!
- Ah già! Però sei cattivo! Eppure mi dovresti ringraziare: t'ho aperto un'autostrada!
- Ma non puoi!
- Ok! Accetto tutto quello che proponi, però fammelo vedere almeno un attimo...
- Solo per un attimo...poi firmi e si fa l'accordo
- Sì lo giuro! Lo giuro sui miei figli...
- No
- Già l'ho detta..non mi crede nessuno...giuro che faccio quello che dici, dai Matteo, almeno un attimo...
- Va bene! Fate entrare la bestia! Però solo per un minuto!
-Grazie!!...Dudù!! Che ti hanno fatto?? Vieni qui, papà tra un po' ti riporta a casa, non ti preoccupare...

Mentre Silvio si rotolava come un bimbo col suo cagnolino, Matteo sistemò i fogli da far firmare, la legge era fatta ed anche il suo futuro era segnato. Il prossimo premier sarebbe stato lui, alla faccia di quel bischero di D'Alema, altro che bicamerale, lui aveva altri mezzi per fare le riforme: Dudù!