mercoledì 26 dicembre 2012

agenda Monti!

- A che giorno siamo arrivati?
- Al trenta Settembre...
- Abbiamo già messo l'Imu?
- L'acconto a Maggio ed il saldo lo mettiamo a Dicembre
- Mettiamola anche il primo Ottobre, la chiamiamo Imu pre saldo. L'agenda deve essere ricca di rigore ed austerità
- Sì, ma se continuiamo a prender soldi, quest'agenda la finiamo a Novembre!
- Bravo! Facciamo l'anno più breve! Che genialata! Saremo il primo paese al mondo a ridurre l'anno...evitiamo pure le tredicesime agli statali, pensa lo Spread come sarà contento!
- Ma la gente vorrebbe la riduzione delle tasse...
- E noi gli diamo la riduzione dell'anno! Pensa appena glielo dico a Casini, sarà felicissimo!
- Vabbè, quello applaude a tutto quello che scrivi...
- Ti ricordi quando gli ho detto che l'agenda la volevo rilegare con una copertina in pelle umana?
- Felicissimo, ha persino proposto di fornire la pelle di Buttiglione...
- Mi adora! Comunque, continuiamo a scrivere, devo salire in campo, l'Europa me lo chiede!
- Potremmo mettere qualcosa sulle banche...
- Bancheeeee! Non le nominare!! Le Banche non si toccano!
- Ma la gente non capirebbe...
- La gente? Ma la gente ama le banche, le adora!
- Mario, non fare così! Non ti agitare...
- Mi calmo, mi calmo. La Banca è la casa degli italiani, è il luogo più accogliente, è un luogo sacro!
- Sì, sì... La grotta di Betlemme!
- La Banca come la Grotta di Betlemme...
- Una magiatoia...
- La Mangiatoia!! Bravooo!
- È quello che pensano anche gli italiani...
- Hai visto? Gli italiani amano la Sacra Istituzione Bancaria!

martedì 25 dicembre 2012

Anni che passano

Ne ho visti tanti. Tutti in fila diventano miliardi. In ogni luogo, in modo diverso: lingue, tradizioni, tra il sacro ed il profano, tutti hanno usato un modo diverso per salutare l'anno che se ne va. Io non so più quanti ne ho salutati, forse troppi, consapevole di non rincontrarne più nessuno. C'è chi si emoziona pensando all'anno che va via, chi, invece, lo fa sperando in un anno migliore. In quel preciso istante in cui la lancetta segna mezzanotte, sembra che in ognuno scatti qualcosa di nuovo. Eppure, nulla cambia davvero, è solo il tempo che scorre. Ma in quel giro di lancette sembra che il tempo passi veramente. Ogni anno porta nuove speranze, ogni anno rappresenta un nuovo inizio. Ogni anno è solo un nuovo granello che scende giù, nella clessidra delle nostre vite. Ne ho visti a miliardi e tanti ancora ne vedrò. Come ogni anno, ci sarà qualcuno che, guardandomi, penserà a qualcosa di bello, sperando che io possa cambiare qualcosa. Ci proverò anche quest'anno, ma non posso garantire per tutti. Un buon anno dalla stella che vorresti che cadesse, ma che non cade mai.

domenica 16 dicembre 2012

assicuratore democratico

Lavoro nel campo assicurativo da quasi vent'anni, con ruoli diversi e, devo dire, sempre più precari. Abitare a Napoli e lavorare nel campo assicurativo è un'esperienza particolare, è come vedere il "lato oscuro della forza" in una specie di "Guerre stellari" dei poveri. Ho visto clienti imprecare di fronte al premio chiesto per la rc auto e se, tra intermediari, ci raccontassimo tutto ciò che ci siamo sentiti dire dai clienti, potremmo riscrivere l'intero "Inferno" di Dante. Nel mio piccolo ho cercato di impegnarmi per modificare le cose, cercando di non farmi trascinare nella denuncia sterile, ma cercando di sostenere chi volesse una riforma del settore assicurativo. Credo che si debba finalmente affrontare il cuore del problema, dopo che si è riusciti ad ottenere alcune norme utili a correggere la storture del sistema ( CrescItalia e Sviluppo 2.0 ). Il cuore è il sistema di personalizzazione della tariffa. Abbiamo strumenti tecnologici che ci consentono un controllo serio della storia assicurativa delle persone, usiamoli. La personalizzazione del rischio non può essere sbilanciata, in maniera sciatta, solo sull'elemento residenza: è un sistema che ha fallito, prova ne sono le differenze eccessive tra grandi metropoli ed i milioni di veicoli non assicurati. Credo che chi si candida a governare questo paese, debba tener conto della rilevanza del problema: la rc auto ha ripercussioni sulle economie familiari e, soprattutto, sul tessuto economico del paese. Ho avuto notizia che il mio Partito, il Pd, stia per organizzare un incontro sul tema, da fare proprio a Napoli, bene, io credo che Bersani sia la persona più giusta per riformare il settore. Quando un mio assicurato fa il suo nome, è sempre per ottenere qualcosa di buono, ed in un periodo di "antipolitica", la cosa non guasta. Io, nel mio piccolo, sono pronto a dare un contributo alla discussione, perché esiste una maggioranza di cittadini che odia le frodi e non vuole pagarne le conseguenze. Io desidero lavorare per offrire tutele assicurative ai miei clienti e non voglio esser considerato un estortore. Riformiamo il bonus - malus, personalizziamo le offerte e non diamola vinta ai soliti furbi!

giovedì 13 dicembre 2012

vorrei ( letterina di natale )

Vorrei che nessun innocente cadesse più vittima di spari, bombe o qualsiasi altra violenza. Vorrei che chi è colpevole non viva la stessa sorte, ma che possa esser condannato da un tribunale.

Vorrei che chi ha fame sia messo nelle condizioni di vivere con dignità. Vorrei che chi ha tanto, non pensi che tutto gli sia dovuto.
Vorrei che nel mondo finissero tutte le discriminazioni etniche, religiose e di genere. Vorrei che chi discrimina ed incita all'odio razziale, potesse continuare a farlo, chiuso in galera.
Vorrei che tutti siano messi nelle condizioni di vivere meglio.Vorrei che chi non ce la fa, non sia mai più emarginato dagli altri.
Vorrei che nessun miliardario pensi più di poter governare un paese, per continuare a fare i suoi interessi. Vorrei che un miliardario si impegnasse di più, investendo e creando lavoro...per tutelare, anche, i suoi interessi.
Vorrei, vorrei, vorrei...vorrei che questi regali non venissero portati da una slitta, ma che entrassero direttamente nei nostri cuori.
Buon Natale.

sabato 8 dicembre 2012

più pacchi per tutti!


- Le renne??? 
- Ci sono! 
- Benissimo, non manca nulla?
- ...Veramente...
- Veramente cosa?
- Ci sarebbe un piccolo problema...
- Quale?
- I regali
- I regali?
- Sì, i regali: non si trovano
- Ma se, fino a ieri sera, c'erano? Ho controllato di persona: migliaia di pacchi infiocchettati.
- Spariti!
- Chiamami gli elfi, subito!!!
- Subito! Elfiiiiii!!!!! Tutti in adunata!!!...Eccoli, ci sono tutti.
- Bene. Che fine hanno fatto i regali?...Ripeto: qualcuno di voi sa che fine hanno fatto i regali?...Non voglio più ripeterlo! E Tu! Tu che sorridi come un ebete. Sì, tu, il più basso di tutti, che c'hai da sorridere?
- ...Mi consenta...non volevo farla arrabbiare, ma i regali li ho dovuti prendere io...
- Tu???
- Per quest'anno, ci penserò io. Ma le assicuro che tutti avranno i loro doni, ho già predisposto tutto.
- Ma perché??
- Purtroppo, è la mia ultima chance per prendere ancora qualche voto. A proposito, non si preoccupi, che per la sera di Natale, le ho organizzato una bella seratina...c'ho la nipote di un caro amico che le farà passare un Natale speciale...non se ne pentirà!

La notte di Natale, gli italiani si ritrovarono migliaia di regali sotto l'albero: Silvio aveva deciso di farsi perdonare i suoi anni di malgoverno, con "ricchi pacchi per tutti". Lo avrebbero perdonato? Gli italiani, si sa, sono persone imprevedibili, anche se di pacchi, da quello lì, ne avevano già presi abbastanza!