sabato 21 aprile 2012

social network

Un nuovo fenomeno si è insinuato nelle relazioni sociali: il social network. Una volta le relazioni sociali si basavano sulla conoscenza diretta. La partecipazione alla vita politica e sociale era data da una effettiva partecipazione da parte di chi ne era interessato. Ci si incontrava per relazionarsi con l'altro. Litigi, discussioni e nuove relazioni, avvenivano esclusivamente attraverso l'incontro "fisico" con l'altro. Oggi, basta un "mi piace", e si cambiano le sorti delle nostre relazioni. Ho visto persone che per un "mi piace" in meno, hanno rotto amicizie e rapporti...Condividere le proprie foto su di una piattaforma digitale, equivale al vecchio tentativo di proiettare il proprio filmino del matrimonio, con il vantaggio, che all'epoca, non potevi non sorbirtelo da ospite a casa del regista, oggi, cliccando sotto, hai assolto al tuo dovere di amico ( e ti risparmi due ore di tortura ). La cosa più bella avviene quando ci si salva la coscienza, condividendo sulla propria bacheca, la grande battaglia sociale! E' lo stesso discorso del filmino delle vacanze: prima dovevi impegnarti a non sbadigliare vedendolo per intero, oggi la battaglia sociale e politica la fai con una bella "condivisione", senza sporcarti le "pantofole". Altro fenomeno è dato dalla possibilità di poter credere di essere amico di un personaggio pubblico...."lo tengo come amico! Mi segue su Twitter!"
Per dire qualcosa all'attore di grido, il conduttore di fama o la soubrette irraggiungibile, dovevi solo sognare. Oggi, li segui e, rispondendo ad un loro post o tweet, gli parli!!! E potrebbero anche risponderti! 
Ho visto padri di famiglia urlare: "Mi ha risposto Cristiano Malgioglio!" oppure, saltare per tutta la casa urlando: "Belen ha cliccato mi piace!"
Ultimamente ho visto con i miei occhi una ragazza quasi svenuta per esser stata retwittata da Gabriel Garko...
Amicizie ritrovate dopo vent'anni, rovinate per un post poco carino. Cancellazione di amicizie, senza appello, per una foto di quando eravate bambini. Rivoluzioni politiche e grandi proclami scritti da personcine comodamente sedute in poltrona, ma che sul web si "fumano" pure a Che Guevara.
Il social network ha cambiato il sistema di diffusione delle notizie, è innegabile ed è una cosa giustissima, ma corriamo il rischio di perderci il gusto della vera partecipazione, quella che ti faceva vivere le relazioni con la scoperta dell'altro.
A proposito, chi non condivide questo post lo "cancello" dalle mie amicizie!

domenica 15 aprile 2012

sindaco rivoluzionario

- Abbiamo riscoperto il lungomare! Abbiamo dato il mare ai napoletani!...
-..Sindaco, i napoletani il mare ce l'hanno sempre avuto...
-..Sì, ma noi glielo abbiamo sistemato...
-...è ancora inquinato...
- Adesso è pulito! Lo hanno detto anche quelli dell'America's cup! E' blu...ecco! Abbiamo dato il mare blu ai napoletani! Di più, il prossimo obiettivo è la pedonalizzazione del mare di Napoli!
- ...la ZTL del mare...
- Sì! La ZTL del mare!!...
- Zuppa di Telline e Lupini!
- Scattate foto alla nuova ZTL del mare, inviatemele che le mando sul web! Napoletani la rivoluzione è iniziata!
- Sindaco, finalmente è uscito il sole...
- Abbiamo ridato il sole ai Napoletani! Questa amministrazione fa miracoli! Un altro impegno mantenuto!
- ...vabbuò, non esageriamo, il sole lo abbiamo sempre avuto!
- No! Me lo hanno detto quelli dell'America's cup: a Napoli non c'è il sole! Ed io ho dato il Sole a Napoli! Questa è la rivoluzione della mia amministrazione! Hasta la victoria siempre!
- Ecco, stanno tornando le nuvole...
- Ma che cos'è quella montagna, che si vede all'orizzonte?
- Il Vesuvio
- Il Vesuvio?
- E' un vulcano!
- Abbiamo fatto spuntare anche un vulcano! Questa è la rivoluzione! Da un momento all'altro, questa amministrazione ha fatto emergere un vulcano! Lo metto subito su twitter!!! Sarà il nuovo simbolo di Napoli: il Comune è un VULCANO di idee!

Ovviamente tutto ciò è frutto della mia fantasia, il Sindaco della mia città non se la prenderà per lo sfottò, anzi, da domani, potrà dire che...ha ridato l'umorismo ai napoletani...



domenica 8 aprile 2012

napoli

Ci ho pensato tanto, prima di buttare giù queste quattro righe. L'argomento è molto delicato, poiché quando si parla di Napoli, le cose sono sempre un po' complicate. Una città che ogni tanto risorge, ma che poi crolla improvvisamente negli abissi più oscuri. Guardando le cose che accadono in questi giorni, si è fatta strada in me una grande preoccupazione, legata soprattutto a ciò che Napoli ha vissuto in passato. Ecco i fatti: da giorni si legge in giro che alcune strade di Napoli sono state liberate dal caos. Abbiamo un lungomare libero da auto e vaste zone sono state pedonalizzate. E' un fioccare di foto in cui vengono immortalate strade che, fino a ieri erano trafficatissime, ed oggi vuote, anzi, piene di gente libera di passeggiare. Il culmine si è avuto con delle bellissime foto notturne che immortalavano le imbarcazioni dell'America's Cup in un golfo bellissimo. L'evento in questione ha dato il la ad una serie di iniziative ed ha dato l'opportunità di ridare il lungomare ai cittadini. Si respira un'atmosfera bella, di un orgoglio ritrovato. In giro è rinato l'entusiasmo! E' un segnale di rinascita che non va sottovalutato. Ma, visto che a Napoli, di entusiasmo tradito, abbiamo una certa esperienza, vorrei fare un appello al Sindaco, affinché non si ripetano precedenti errori. Anni fa l'esperienza di un altro Sindaco, Antonio Bassolino, iniziò con un evento mediatico ben più grosso, il "mitico" G7. Fu l'occasione per una riscoperta di luoghi risistemati per quell'evento. La rinascita di Piazza Plebiscito, fino a quel momento una immensa area parcheggio, ne divenne il simbolo. Da lì partì il "Rinascimento" napoletano. L'orgoglio dei napoletani salì alle stelle. Ma non tutto fu rose e fiori, anzi, col tempo le spine ci hanno ferito, quasi, mortalmente. Una esperienza nata all'insegna dell'immagine, è terminata grazie a ben altre immagini ( sacchetti ed affini ). Caro Sindaco, ben vengano le immagini belle ( con la nostra città è anche più facile ), ma non dimentichi mai la concretezza del fare. Napoli ha bisogno dell'impegno di tutti, e certe immagini danno anche la carica, ma non fermiamoci a questo. Dal "Rinascimento" si è passati alla "Rivoluzione", termine che Lei usa spesso, io spero che il futuro di questa città sia determinato da cose molto più concrete...poi ce facimme tutt''e fotografie ca vulimme!

domenica 1 aprile 2012

pesce d'aprile

Leggendo il giornale questa mattina, le solite notizie che mi rattristano. Imprese, record di fallimenti. Procreazione, guasto killer per 94 embrioni. Stangata dei prezzi per il caro bollette. Numero sempre crescente di posti di lavoro persi, malgrado l'Art. 18. Benzina a 2 euro. Trasporti pubblici al collasso. Persone ancora nelle mani dei rapitori.
Come avrei desiderato leggere, nell'ultima pagina: ci siete cascati? E' solo un Pesce D'Aprile!...Ma non è così, purtroppo.