martedì 25 ottobre 2011

ridere di un paese

Non mi è piaciuto. Non è giusto che dei leaders europei possano burlarsi del mio Presidente del Consiglio. Sì, perché, malgrado io non lo abbia mai votato, Silvio Berlusconi, è il Presidente del Consiglio del mio paese. Malgrado i suoi continui tentativi di farsi, da me, ulteriormente schifare, egli rappresenta il mio paese, e riveste un ruolo istituzionale importante. Non mi va che dei leaders stranieri facciano i sorrisini al solo nominare il nome del nostro Premier. Difendendo il suo ruolo, difendo anche il mio paese, e con la crisi attuale, penso che sia il minimo. Ridano di altro, ma non del mio paese!
Queste righe le ho scritte di getto, perché penso che il mio paese vada difeso indipendentemente da chi lo rappresenti istituzionalmente. Ma, mentre scrivo, mi è venuto un atroce dubbio. Non posso tacerlo, poiché esso mi è entrato, come un tarlo,  nella mente: non è che Sarkozy e la Merkel, hanno sorriso nell'ascoltare il nome di Silvio, perché si sono ricordati della barzelletta raccontatagli poco prima dal Berluska stesso...purtroppo potrebbe essere vero...

venerdì 21 ottobre 2011

non mi piace

Ogni volta che capita, penso la stessa cosa: non sono d'accordo! E' più forte di me, non posso farci nulla. Non sopporto l'idea che la risposta ad una dittatore, anche la più dura, passi attraverso la deturpazione di un cadavere. Non riesco a pensare che la persona, anche la più feroce, possa poi esser ammazzata e vituperata. Sembra quasi un obbligo che la risposta alla violenza, che un dittatore ha certamente usato contro il suo popolo, debba essere replicata in egual misura nei suoi confronti. A me la legge del taglione non piace. Sarò un sognatore, ma a me il tiranno in manette e sotto processo, piace di più del suo cadavere vandalizzato in nome di una "nuova repubblica"...

domenica 9 ottobre 2011

neutrino napoletano - prologo

Meno tre, meno due, meno uno, zero! Via! E lì eravamo tutti insieme. Li ho visti tutti pronti, sulla stessa linea di partenza. Come è possibile che io sia rimasto solo in questo tunnel, e gli altri già stanno tutti sul Gran Sasso? Mannaggia a mme! Ero convinto che questo fosse il tunnel giusto. La Gelmini mi aveva assicurato che con questo percorso sarei arrivato dritto dritto a Ginevra! Ed ora mi ritrovo in questa "saittella napoletana"!
Poi dicono: ecco il neutrino napoletano! Non tiene voglia di lavorare! Nun tene genio 'e fa niente!!
Come glielo spiego alla gente che non è colpa mia, se mi hanno fatto credere che esisteva un tunnel, scavato dal Governo italiano, che mi avrebbe portato velocemente a destinazione. Il problema è che non so come uscire. Rimango qui, in una fogna napoletana, ed ascolto la gente. Mannaggia a quelli che mi hanno detto che sarei stato più veloce della luce! Mi ritrovo in una fogna, al buio, perché la luce mi ha sorpassato in un nano-secondo! Vabbuò, nun fa niente! Vorrà dire che troverò qualcosa da fare... ( FINE DEL PROLOGO, SEGUE...)

martedì 4 ottobre 2011

per le compagnie sono un altro...


Non per tornare al solito argomento, ma c'è una cosa che mi è venuta in mente sul diverso trattamento che le compagnie hanno nei confronti dei cittadini italiani. Ho già dichiarato di essere favorevole alla lotta contro le discriminazioni assicurative nei confronti dei miei concittadini. Per questo invito tutti a sostenere la Petizione che MO BAST! e FEDERCONSUMATORI  hanno deciso di sottoporre al Parlamento Europeo. Insomma, non è giusto che esistano, per l'assicurazione auto, cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Detto questo, ho intenzione di aggiungere un'altra considerazione sull'assurdità di questa faccenda. Immaginiamo di trovarci in presenza di un cittadino napoletano, chiamiamolo pure Signor Ferrante, che nella sua carriera assicurativa è stato un vero disastro. Non ha avuto mai la soddisfazione di vedere la sua polizza auto diminuire, soprattutto perché è un cattivo guidatore. Malgrado i decenni di assicurazione, tra alti e bassi, egli è ancora in una classe poco virtuosa, diciamo una bella settima classe.
Ferrante è consapevole che la sua carriera di guidatore non è delle migliori... diciamo che con l'auto è un vero disastro! Merita la classe che ha!
Ogni tanto si incontra al bar con gli amici, e tra essi un caro amico, il Signor Esposito che, a parità di anni "assicurativi", è un vero VIRTUOSO. Esposito ha la prima classe da anni! E' giusto quindi che Esposito paghi la polizza 800 Euro all'anno e Ferrante 1.800!!
Un bel giorno Ferrante, per motivi di lavoro, è costretto a trasferirsi in una ridente cittadina settentrionale. Da quel giorno il Signor Ferrante prenderà la residenza nella nuova città. Ma, sorpresa delle sorprese, in virtù del perverso sistema delle tariffe assicurative, egli, con la stessa settima classe, pagherà 500 Euro di assicurazione all'anno!
Il Signor Ferrante non è una persona diversa da ciò che era, ma con il semplice cambio di residenza... è, assicurativamente parlando, diventato un altro! 
Egli ogni tanto torna a Napoli, ma non ha il coraggio di entrare nel bar degli amici: non riesce più a guardare in faccia l'amico Esposito...

lunedì 3 ottobre 2011

pagine comprate

Della Valle non ha fatto altro che tirare la volata all'amico Montezemolo (Italia '90 docet ), usando argomentazioni che sono sulla bocca di tutti...io, francamente, non mi fido dei miliardari al governo... ormai pare che solo chi ha i soldi può esser credibile per guidare l'Italia. 20 anni fa qualcuno pensò ( e non pochi ) che un ricco imprenditore poteva essere la miglior guida di questo paese, e tutti sappiamo come è finita. Non vorrei ritrovarmi con un altro riccone che sale al governo facendo i suoi affari. Io non posso permettermi di comprare una pagina su di un giornale per scrivere quel che penso, ma so che posso impegnarmi per affermarlo, condividendo idee e battaglie con movimenti o partiti... spero che ciò continui ad essere possibile come accade in qualsiasi democrazia. La critica alla classe politica è sempre giusta, ma quando la si fa, non si finga di esser una povera "vergine". Mi ricordo ancora un giorno, di ritorno dall'Arena Flegrea, dopo aver assistito ad un comizio di chiusura campagna elettorale del PD ( in platea Giorgio Napolitano, sul palco Massimo D'Alema ), passando per il teatro della Mostra ( per chi non è di Napoli, sono nella stessa zona ), incrociai Mastella che usciva dopo aver fatto il suo comizio....abbracciato a Della Valle, suo convinto sostenitore. Direbbe Totò: ma mi faccia il piacere!

domenica 2 ottobre 2011

comune denominatore

Riprendo a scrivere i miei pensieri. E' finita la lunga pausa estiva ( ?! ) e posso scrivere le mie cavolate in libertà. Per ricominciare a buttar giù qualche argomento, ho messo nero su bianco una lista di avvenimenti che mi hanno colpito in questi giorni: le escort e le schifezze varie che coinvolgono personaggi che dovrebbero pensare a lavorare per il bene del paese; i parlamentari che per salvarsi la poltrone votano come il padrone dispone; le persone messe nei consigli di amministarzione delle aziende pubbliche, su indicazione della Lega, che fanno di tutto per togliere lavoro al sud, per spostarlo al nord; la crisi economica e le soluzioni depressive prese da chi ci s-governa.
Insomma, di argomenti ce ne sono tanti, il materiale non manca. Allora ho pensato che, anziché scrivere commenti elaborati e ragionamenti approfonditi, basta scrivere una unica parola per liquidare tali situazioni così oscene: VERGOGNA!
Ora sì che mi sento più libero di scrivere ciò che voglio su tante altre cose...